Come avevamo annunciato in anteprima, il World Tour avrà una nuova sponsorizzazione italiana, grazie al raddoppio di Valentino Sciotti e della Vini Fantini Group che, dopo la Israel Start Up Nation, hanno deciso di puntare sulla Intermarchè - Wanty - Gobert con il marchio Vini Zabù.
Madrina della presentazione italiana della squadra è stata Giulia Sciotti, brand ambassador di Vini Fantini Group, che nella splendida cornice del castello di Ortona in Abruzzo, ha fatto gli onori di casa. Il viaggio italiano del team belga è iniziato con la visita ai nuovi stabilimenti dell’azienda vinicola con il general manager della Wanty - Gobert - Intermarchè Jean François Bourlart, il direttore sportivo Valerio Piva e il corridore Lorenzo Rota, prima di andare a Ortona nel castello, dove la famiglia Sciotti ha presentato la squadra.
«Siamo molto contenti di questa nuova avventura con la Intermarchè - Wanty - Gobert - ha detto Giulia Sciotti -. E’ una squadra approdata da poco nel World Tour ma ha dimostrato grandi qualità. Oltre ad aver vinto, è una squadra che ha onorato le corse andando in fuga in tante occasioni. Siamo contenti perché entreremo nel World Tour con una seconda squadra, puntando ancora su valori importanti, perché - come azienda che ha deciso di investire nello sport - crediamo nel ciclismo etico, sano, puro e trasparente e sappiamo che la Intermarchè - Wanty - Gobert crede nei nostri stessi valori. Per noi questa è una squadra strategica, perché per la Vini Fantini Group il mercato del vino in Belgio è molto importante».
Felice di questa nuova partnership è il numero uno del team belga Jean François Bourlart, che ha voluto raccontare il percorso del suo team. «Si è appena concluso il nostro primo anno nel World Tour e abbiamo finito al 14° posto del ranking mondiale. All’inizio del 2001 eravamo molto giovani, ma anno dopo anno abbiamo cercato di salire di categoria. Nel 2016 Gasparotto ha vinto l’Amstel Gold Race e abbiamo vinto la classifica della seconda divisione. Siamo arrivati al Tour nel 2017 e poi siamo tornati fino al 2019. Siamo orgogliosi di questo perché sono pochissime le squadre non francesi ad aver ottenuto una wild card per il Tour. Nel 2020 non siamo stati invitati e questo ci ha spinto a voler diventare una squadra World Tour. A fine 2020 abbiamo acquistato la licenza per la massima categoria (dalla CCC, ndr) con validità fino al 2022, ma cercheremo di tenerla anche per i prossimi anni. Sappiamo che adesso, con il nome Vini Zabù sulla maglia, i tifosi italiani impareranno a conoscerci e ad apprezzarci».
Questa nuova collaborazione è motivo di orgoglio per il direttore Valerio Piva che, grazie all’ingresso in squadra della Vini Zabù, sente di essere adesso parte di un team in parte italiano. «Abbiamo iniziato a vincere e questo ci ha dato grandi emozioni - ha detto Piva -: Kristoff è entrato in squadra per rafforzare il team e sarà il nostro uomo per le Classiche a partire dalla Milano-Sanremo e poi proseguirà con le corse in Belgio e il Tour de France. Louis Meintjes sarà il nostro uomo per i grandi giri e poi c’è Lorenzo Rota, un giovane nel quale crediamo molto».
Chiamato in causa, Lorenzo Rota è certo che nel 2022 potrà fare grandi cose. «La squadra sta crescendo e sono convinto che la prossima stagione sarà migliore - ha detto il bergamasco -. Vorrei vincere anche perché so che una vittoria mi aiuterà a sbloccarmi. Il mio programma nel 2022 sarà simile a quello di quest’anno con gare in Francia, per poi spostarmi in Italia dove sarò alla Sanremo e penso che disputerò anche il Giro. Mi piace correre in Belgio, ma il Lombardia è la corsa che mi piace di più, perché per me è la corsa di casa».