Oltre al ciclocross, a tenerci compagnia nei freddi weekend invernali ci sarà la nuovissima UCI Track Champions League, che ha soppiantato, di fatto, la Coppa del Mondo su pista. Cinque eventi di una giornata racchiusi in poco più di un mese, con l’inaugurazione che sarà domani a Maiorca, al Velodròm Illes Balears, alla quale seguiranno le gare della Cido Arena di Panevézys (Lituania, 27 novembre), il doppio appuntamento al Lee Valley VeloPark di Londra (3-4 dicembre) e la chiusura al Sylvan Adams National Velodrome di Tel Aviv (Israele, 11 dicembre).
Saranno 72 i pistard che si sfideranno in questa Champions League e che, per regolamento, dovranno essere al via di tutti e cinque gli eventi. Saranno divisi in 4 gruppi: 18 velociste e 18 velocisti – che si affronteranno nello Sprint e nel Keirin – 18 passiste e 18 passisti – che invece prenderanno parte all’Eliminazione e lo Scratch. (QUI la presentazione ufficiale)
L’Italia si presenterà con 3 alfieri: Miriam Vece farà Sprint e Keirin, Silvia Zanardi e Michele Scartezzini l’Eliminazione e lo Scratch. La parola d’ordine è una soltanto: spettacolo. «Gli Sprint saranno un po' diversi da quelli che siamo abituati a vedere, perché non ci saranno turni di qualificazione – ci racconta Miriam Vece -. Ci saranno 6 batterie da 3 atlete, con le vincitrici che andranno in semifinale e le sconfitte che avranno già chiuso la loro prova. Il sorteggio delle avversarie sarà quindi determinante; se, per esempio, ti trovi contro Emma Hinze al primo round, sarà quasi impossibile andare avanti. Lo sprint a 3, però, è una cosa che mi affascina».
Lo stesso vale per il Keirin, con tre batterie da 6 atlete e le prime due di ogni gara che accederanno alla finale, senza ripescaggi. «Meglio così, è una specialità in cui faccio più fatica, quindi fare all-in nel primo round va più che bene. In ogni caso, sarà come avere altri 5 mondiali, uno ogni due settimane. Hanno riunito le migliori 8 della velocità e le 8 del Keirin: il livello sarà altissimo» spiega ancora la pistard cremonese.
L’Eliminazione avrà il formato classico, mentre lo Scratch sarà ridotto a soli 20 giri, motivo per cui sarà difficile guadagnare giri sul gruppo e lo scenario più probabile sarà una maxi volata di 18 corridori. La parola d’ordine è soltanto una: spettacolo. «Penso che questa competizione possa far bene all'immagine di questa disciplina, che spesso è un po' trascurata – continua Vece -. L'hanno pensata per lo spettacolo, con gare corte e ad alta intensità; basta pensare che lo Scratch lo hanno accorciato a soli 20 giri. E poi ci saranno tante ore di diretta televisiva». Eurosport 1 e Discovery+, infatti, offriranno più di tre ore di diretta per ogni evento e il primo appuntamento di Maiorca di domani verrà trasmesso dalle 18:40 alle 22:15.
I vincitori di ogni prova guadagneranno 25 punti, che andranno a scalare fino al 15° posto, che assicura l’ultimo punto. I punti di Sprint e Keirin si sommeranno formando la classifica generale “Sprint”, mentre quelli di Eliminazione e Scratch formeranno la classifica “Endurance", che permetteranno ai vari leader di indossare una maglia speciale negli eventi seguenti. «I corridori potranno tenere i loro sponsor nella maglia. Quindi, nel mio caso, sarà un ibrido tra la maglia della Nazionale Italiana e quella della Valcar» spiega ancora Miriam.
Per la 24enne velocista di Romanengo la UCI Track Champions League sarà l’ennesimo appuntamento di prestigio di una stagione molto intensa: «Il primo round di Maiorca sarà utile a prendere le misure, dopodiché avremo 15 giorni per preparare il secondo appuntamento in Lituania. Dopo Europei e Mondiali ero veramente sfinita, mi sono presa una settimana off e ora credo di essere pronta per questa Champions League. Ci sarà da divertirsi».
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