TOM PIDCOCK, NATO PER LA MTB: «ORA VOGLIO UNA BICI DORATA»

TOKYO 2020 | 26/07/2021 | 12:33
di Giulia De Maio

In occasione del suo primo successo in Coppa del Mondo da Elite, a Nove Mesto a metà maggio, Thomas Pidcock dichiarò: «Sono nato per correre in mtb». Non con il fare da sbruffone, ma con la gioia di chi realizza di essere davvero portato per quello che sta facendo. Oggi il 21enne britannico ha conquistato i suoi primi Giochi Olimpici dominando la prova cross country e confermando una volta di più di essere un fuoriclasse. Da oggi è il più giovane della storia della mtb a mettersi al collo la medaglia olimpica del metallo più prezioso.


«Per mantenermi calmo questa settimana mi dicevo che già partecipare alla sfida a cinque cerchi era un grande traguardo, riuscire a vincerla al primo colpo è il massimo. I Giochi Olimpici sono sconfinati, vanno al di là del mondo delle due ruote e dello sport. Hai tutto un paese alle spalle, l'orgoglio nazionale a spingerti e ti fanno conoscere a livello internazionale» racconta ai giornalisti presenti a Izu ammaliati dalla sua prestazione.


Gli chiedono della caduta di Mathieu van der Poel e se gli è dispiaciuto non averlo potuto sfidare alla pari fino alla fine. Il ragazzino risponde deciso: «Beh, Mathieu era in gara. Ha commesso un errore. Quando ho visto che prendeva così lento il salto (l'olandese viaggiava a 21 km/h, come dimostra la foto scattata al momento giusto e al posto giusto dal nostro fotografo Luca Bettini, ndr) ho rallentato per lasciare un po' di spazio tra me e lui perchè sapevo non sarebbe andata a finire bene. Sembrava quasi non si fosse accorto che non c'era la passerella, io lo sapevo, non so lui. Ha commesso un errore, le cadute fanno parte del gioco. Ovviamente spero non si sia fatto troppo male e di ritrovarlo in gara, magari già all'ultima prova di Coppa del Mondo a Snowshoe, in America, a settembre».

E pensare che il suo avvicinamento a Tokyo2020 non è stato ideale: è caduto il 31 maggio mentre si stava allenando ad Andorra su strada e il 2 giugno è stato sottoposto a un'operazione per ridurre la frattura della clavicola, rotta in 5 punti. Dopo 6 giorni era già in bici e postava video in cui faceva le flessioni. «La spalla sta bene, mi da fastidio solo quando indosso uno zaino e mi batte dove ho rotto l'osso. Per il resto penso di aver dimostrato di essere in ottima condizione e di essermi messo alle spalle la sfortuna». In questa stagione per il fuoristrada ha usato una BMC camuffata perchè Pinarello non ha ancora in catalogo una gamma mtb, alla quale sta lavorando proprio con il talento inglese.

Pidcock è un talento multiforme, davanti a sé ha infinite possibilità per il futuro. Ha l'imbarazzo della scelta: potrebbe continuare con la mtb, puntare alla strada, per eccellere tanto nelle prove in linea che nelle grandi corse a tappe, cimentarsi nel ciclocross in cui è un numero 1. «In calendario per quest'anno ho ancora la Vuelta di Spagna, ma ora lasciatemi godere questa medaglia. Sono stati giorni molto stressanti, adesso voglio tornare a casa e festeggiare il mio compleanno (il 30 luglio, ndr) con la mia famiglia e gli amici che oggi si sono svegliati presto per tifarmi».

Da Natale in poi dovrebbe cimentarsi nel ciclocross e l'anno prossimo puntare al mondiale di mtb oltre a inseguire altri risultati importanti su strada con il Team Ineos Grenadiers. Come MVDP e Wout van Aert non ritiene sia arrivato il momento di scegliere e, giustamente, visto che è vincente in tante discipline vuole continuare a tenere aperte diverse porte. «Il tempo è dalla mia parte. Visto i risultati che sto ottenendo direi che sono sulla strada giusta» conclude saggiamente, prima di rivelarci un desiderio glamour. «Voglio una bici dorata e farla sbrilluccicare in giro».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


Matteo Fiorin chiude da protagonista il Gran Premio Novo Mesto su pista in Slovenia. In coppia con l'altro azzurro Matteo Donegà, il brianzolo della MBHBank Colpack Ballan CSB si è aggiudicato la Madison elite. I due azzurri hanno relegato in...


Altre tre conferme  in vista del 2025 per la formazione Continental Team Biesse Carrera Premac, guidata in ammiraglia dai direttori sportivi Marco Milesi e Dario Nicoletti. Per il secondo anno indosseranno nuovamente la maglia bresciana Tommaso Dati, Etienne Grimod e...


Le aziende importanti investono ingenti somme in innovazione, ma le più meritevoli di attenzioni hanno intrapreso vie importanti per ridurre l’impatto ambientale dovuto alle loro attività. Maxxis fa la sua parte e diviene più virtuosa nei confronti dell’ambiente grazie all’adozione di nuovi...


La più importante novità dell’11a edizione del Trentino MTB, è la nascita di un nuovo circuito di gare rivolto ai giovani e precisamente a tutte e tre le categorie riservate alla mtb giovanile: Giovanissimi, Esordienti ed Allievi.  Il nuovo Circuito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024