Non c'è gioia in casa Italia al termine della prova olimpica di cross country. La prima voce delusa è quella di Gerhard Kerschbaumer (nella foto): «Sono partito molto forte raccogliendo i frutti di un lungo lavoro che ho fatto quest'anno per migliorare questo aspetto fondamentale, ma alla fine conta come si taglia il traguardo più che come si è partiti. Ho cambiato preparazione, invece di fare come al solito di testa mia mi sono affidato a un'altra persona (di cui non vuole rivelare il nome, ndr) ed evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa. Quando è caduto Van der Poel ero alle sue spalle, ha fatto davero una brutta caduta, ma questo non ha inciso sulla mia concentrazione. Per tutta la gara ho cercato di dare il massimo, ci tenevo tanto a far bene in questa corsa ma alla fine non sono riuscito ad ottenere il risultato che volevo. Non è il mio anno, questo...». C'è però un mondiale "in casa" a cui Gery punta forte: «Ho sempre detto che la sfida iridata in Val di Sole è uno dei miei grandi obiettivi. Ora staccherò un po' per smlatire la delusione poi mi rimetterò al lavoro in vista dell'appuntamento di fine agosto».
Molto deluso anche Luca Braidot: «Sono partito bene, sono stato attaccato al gruppo dei migliori perché mi sono detto che questa è un'Olimpiade e conta solo il risultato finale, così ho dato tutto e sono rimasto lì finché ce l'ho fatta, finché non sono saltato. Ed è innegabile che il risultato per me sia deludente». A Rio2016 fu 7° e migliore azzurro. Tre anni e potrà provare a rifarsi a Parigi2024, a caldo prospettiva troppo lontana per rasserenarlo.
Infine Nadir Colledani, alla sua prima esperienza olimpica: «Ho avuto una giornata no, ho avuto i brividi di freddo per tutta la gara nonostante il grande caldo. Non ho mai avuto la mia gamba migliore purtroppo, ma ho cercato di dare il massimo. Quest'anno è la mia prima "gara no" della stagione, peccato che sia avvenuta proprio oggi».
Scuro in volto il commissario tecnico Mirko Celestino che si lascia scappare una sola battuta - «Non abbiamo fatto la corsa che volevamo, non siamo stati quelli che siamo» - prima di raggiungere i suoi ragazzi. Domani Eva Lechner, che oggi abbiamo incontrato lungo il percorso mentre era impegnata per le ultime prove, proverà a risollevare gli animi dei bikers azzurri.