GIANMARCO GAROFOLI, IL GIRO U23 PER STUPIRE IL TEAM DSM

DILETTANTI | 09/06/2021 | 07:55
di Carlo Malvestio

Lasciare la comfort zone e sposare un progetto completamente straniero non è mai facile, figurarsi per un ragazzo di 17 anni. Da quest’anno Gianmarco Garofoli fa parte della cantera del Team DSM, col quale è impegnato in questi giorni al Giro d’Italia U23 2021. Il Team DSM non ha sicuramente una tradizione di corridori italiani – Alberto Dainese è stato il primo ad aggregarsi all’universo Sunweb l’anno scorso – e per questo motivo per Garofoli, classe 2002 di Castelfidardo e primo anno U23, l’impatto è stato tutt’altro che facile.


«All'inizio non nego di aver avuto tanti problemi di ambientamento, perché la mentalità tedesca è molto diversa dalla nostra e ho faticato parecchio con l'inglese – racconta Gianmarco -. Col passare dei mesi, però, sto entrando sempre più nel loro meccanismo. Ho anche vissuto qualche mese in Germania per riuscire a facilitarmi l'inserimento».


Il talento del ragazzo è innegabile, altrimenti il Team DSM non sarebbe venuto nelle Marche per metterlo sotto contratto. Corridore completo, il suo sogno è quello di diventare un atleta da corse a tappe, visto che in salita va forte e a cronometro sa difendersi più che bene. Domenica a Guastalla ha chiuso nei 15 la crono, mentre ieri si è piazzato in Top 10 dopo una tappa corsa a quasi 50 km/h di media e per gran parte sotto la pioggia.

«Mi sono sentito un po' ingolfato nelle prime tappe – dice ancora Garofoli -. Nella cronometro ho finalmente cominciato a stare meglio e spero che da qui in avanti cominci un altro Giro, soprattutto in vista di queste ultime tappe di montagna in cui vorrei fare bene. Sono soddisfatto della mia crono, ma non ancora del mio Giro d'Italia. Ora sono a disposizione di Henri Vandenabeele, che l'anno scorso ha chiuso secondo e ha una grande gamba».

E pensare che, originariamente, il Giro U23 il marchigiano non doveva neppure farlo e si è presentato al via di Cesenatico con pochissimi giorni di gara sulle gambe. Con questo Giro potrà definitivamente convincere la squadra delle sue potenzialità: «Da programmi non dovevo fare il Giro d'Italia, e la cosa ovviamente mi dispiaceva da italiano, ma quando il mio compagno Leo Hayther è stato male mi hanno convocato, giusto una settimana prima che partisse. Proprio per questo sono rimasto sorpreso della mia prova a crono, perché non mi ero mai allenato su questa disciplina quest'anno non avendo originariamente crono in programma. Invece sono andato forte, molto di più di quanto si aspettasse la squadra. Ora, se tutto va come spero, proverò a fare qualcosa di buono nelle ultime tappe».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raduno sì, ma anche un po' di sano divertimento palla al piede per i corridori della Ineos Grenadiers che sono stati ospiti del Manchester United, squadra che è uno dei fiori all'occhiello della galassia sportiva di Sir Jim Ratcliffe. I...


Cambio della guardia ai vertici della struttura tecnica della Uno-X Mobility. Thor Hushovd ha infatti chiamatoi Olav Aleksandr Bu, noto allenatore di triathlon, per affidargli il ruolo di responsabile tecnico del team. Bu è l'allenatore di Kristian Blummenfelt e Gustav...


Fine settimana impegnativo per Eva Lechner, trentanovenne atleta dell’Ale Cycling Team, in gara sabato e domenica sempre in Piemonte. Si comincia sabato 9 novembre per il 3° Gran Premio Città di Cantoira, località nel cuore delle Valli di Lanzo piemontesi,...


Sul finire degli anni Novanta, la Sanpellegrino Bottoli è stata uan delle squadre di riferimento del movimento dilettantistico italiano, un team capace di vincere tutte le classiche del calendario e di salire anche in cima al mondo con Fabio Malberti...


Luca Colnaghi, lecchese classe 1999, ha rinnovato il proprio impegno con la VF Group Bardiani-CSF Faizanè fino al 2026. Il velocista, protagonista della stagione appena conclusa, ha ottenuto due podi e otto piazzamenti in Top 10, diventando anche...


Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri casi insolitamente calde e variabili. Le tecnologie proprietari di Q36.5® riescono a fare la differenza in questo caso e con un...


L'anno scorso avevamo affrontato insieme a Maurizio Canzi molteplici temi, sia tecnici che organizzativi che altri ad ampissimo respiro, legati al movimento giovanile in Italia. Questa settimana abbiamo telefonato di nuovo al presidente del Velo Club Sovico per fare un...


Un lavoro monumentale, un libro di rara bellezza e di grandissima utilità. “CICLOVIA DELLA CULTURA, Bergamo Brescia, itinerario tra saperi e sapori” (Compagnia della Stampa Massetti Rodella editori, 550 pagine, 50 €), curato da Andrea Barretta, giornalista, scrittore e critico...


La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America ha riportato alla memoria anche il passato “ciclistico” del vulcanico imprenditore dall’inconfondibile ciuffo. Correva l’anno… 1988 e la Coors Classic, gara a tappe che si svolgeva negli Stati dell'Ovest,...


Festeggiare la stagione appena e conclusa e augurargli un "in bocca al lupo" per la prossima, e rivivere le emozioni provate nel 2024, saranno i temi principali della serata a il Fans Club Marco Tizza organizza per domani, sabato 9...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024