La Groupama-FDJ ha deciso che Thibaut Pinot non parteciperà al Giro d'Italia. Il corridore alsaziano ha preso parte al Tour of the Alps come test prima del Giro d'Italia ma il mal di schiena gli impedisce ancora di esprimere appieno le sue potenzialità in sella. Le conclusioni di questo test non gli permettono di prendere in considerazione una partecipazione al Giro d'Italia che inizia tra due settimane.
Thibaut Pinot continuerà il processo di trattamento a cui è stato sottoposto negli ultimi otto mesi con il team medico della squadra e farà tutto il possibile per recuperare la piena forza fisica. Non è stato stabilito alcun programma per il ritorno alle competizioni e non è stato ancora definito alcun obiettivo sportivo.
«Non posso nascondermi: non sono nelle condizioni fisiche per brillare al Giro - confessa Pinot -. Soffrirei inutilmente e non potrei aiutare la squadra. Non è nemmeno una questione di forma, ma il dolore alla schiena mi impedisce di fare bene. È difficile da spiegare: all'inizio di una tappa le cose funzionano, sono riuscito anche a entrare in una fuga all'ultimo giorno di questo Tour of the Alps. Purtroppo, più i chilometri passano, più il dolore aumenta e ad un certo punto il dolore mi impedisce di fare sforzi Martedì (primo giorno del Tota, ndr) è stata una giornata molto brutta per me. È stato mentalmente difficile, non mi aspettavo di essere così lontano in classifica. Ogni giorno ho dato tutto, ma non è stato abbastanza. Non correre al Giro d'Italia è deludente, avevamo lavorato tanto per esserci! Oa penso solo a curarmi e a lasciarmi finalmente alle spalle questi problemi alla schiena».
Jacky Maillot, medico sociale della Groupama FDJ, spega: «Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un progressivo miglioramento delle condizoni di Thibaut. Sapevamo che il Tour of the Alps ci avrebbe dato delle risposte. Purtroppo le conclusioni sono chiare: la sua infiammazione sacroiliaca, a seguito della caduta nell'ultimo Tour de France, gli impedisce ancora di pedalare ad altissima intensità nonostante tutti i trattamenti ricevuti. Ulteriori indagini con nuovi specialisti in questo campo sono previste per la prossima settimana».