Dopo il lungo attacco di ieri con Moscon e Alaphilippe, Giulio Ciccone è stato protagonista anche della seconda frazione del Tour de La Provence, nella quale lo ha battuto solo Davide Ballerini: «Non è stata una tappa troppo impegnativa a livello di percorso, ma molto nervosa e tirata, con la pioggia che ha complicato tutto. Sinceramente ad inizio tappa non avrei immaginato di trovarmi così davanti in un finale come questo. E tanto meno di buttarmi nella mischia per la vittoria finale. Chilometro dopo chilometro però le sensazioni sono migliorate e mi son detto “vediamo il circuito finale e proviamo a fare qualcosa”. La salita verso l’arrivo era insidiosa ma non troppo dura, mi aspettavo lo strappo finale più ripido per fare più differenza. Bauke Mollema mi ha pilotato alla grande negli ultimi due chilometri e mi ha tenuto fuori dalla caduta che ha messo fuorigioco Alaphilippe. Mi sono trovato in una posizione perfetta ma il rettilineo finale spianava troppo e in volata Ballerini era difficile da battere per me».
E ancora: «Quando arrivi così vicino al successo il rammarico c’è ed è nromale che sia così. Però, voglio vedere anche il lato positivo, che è quello della performance, delle sensazioni. Sono al secondo giorno di corsa della stagione, ieri ho fatto un grande sforzo ma, nonostante questo, oggi sono stato competitivo su un percorso neanche troppo adatto alle mie caratteristiche. Tutto questo mi dà morale e fiducia».
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