L'ORA DEL PASTO. TUTTI AL GIRO TRANNE ME

LIBRI | 05/02/2021 | 07:50
di Marco Pastonesi

Ogni mese di maggio, con qualche eccezionale trasloco temporale, la vita degli appsssionati di ciclismo si sdoppia e raddoppia. C’è una vita, quella personale, quella tradizionale, quella ordinaria, che continua così com’è: la famiglia, la scuola o il lavoro, i baci e abbracci, il pane e salame, gli arrivederci e grazie. E c’è un’altra vita, una vita che è un viaggio ma anche un romanzo, che è una storia ma anche mille storie, che è una corsa ma anche uno spettacolo, che è un ordine di arrivo e una classifica generale ma anche una miniera di ricordi e un pianeta di pensieri, che è un concentrato di altre vite. Questa seconda vita è il Giro d’Italia.


A Federico Biffignandi è accaduto nel 2019. Forse è accaduto anche prima, probabilmente sarebbe accaduto anche dopo. Ma quello sdoppiato, o raddoppiato maggio che ha deciso di raccontare è stato proprio quello del 2019. Aveva quasi trent’anni, era un giornalista, non lavorava – come sognava - nella redazione sportiva di un quotidiano (cui comunque collaborava), ma – come ringraziava - in quella di una rivista di cucina (posto fisso, stipendio fisso, assunzione da praticante, comunque una posizione privilegiata). Però c’era il Giro d’Italia. E sabato 11 maggio, per la prima tappa, a Bologna, la cronoscalata da Piazza Maggiore al Santuario di San Luca, Federico era lì. A titolo personale, ad articolo personale, a didascalia personale. Infine a libro personale. Questo: “Tutti al Giro tranne me” (Bolis, 176 pagine, 14 euro).


Fu, inevitabilmente, un maggio sdoppiato e raddoppiato, fatto di andate e ritorni, di parentesi aperte e chiuse, di ricette corrette e volate scorrette, di formule vinicole e fughe impreviste, anche le sue fughe, in fantasie e in streaming, alla tv o sulla strada. “Oggi vorrei essere al Giro” (così cominciano tutti i capitoli, dalla seconda tappa in poi), e invece al Giro c’è, o più spesso purtroppo non c’è, però si consola con una bella pedalata, o navigando su Google Maps, o sgomitando per avere qualche giorno di ferie, o addirittura ammettendo che non vorrebbe esserci, o forse sì, per la pioggia e il vento capaci di trasformare tappe in calvari.

E’ così che, in “Tutti al Giro tranne me”, il più al Giro di tutti è proprio Biffignandi. Perché lo abita nei villaggi di partenza e sui viali d’arrivo, lo respira nelle attese (forse il segreto della bellezza sta proprio nell’attesa, come sempre, come dovunque), lo vede nell’elastico di Cesare Benedetti e nell’appallottamento di Caleb Ewan, nei problemi meccanici di Miguel Angel Lopez e nell’orgoglio agonistico di Vincenzo Nibali, nella frattura di Matteo Moschetti e nella felicità di Damiano Cima, fino allo sdoppiato, o raddoppiato, epilogo, la vittoria di Richard Carapaz e le sue dimissioni. Finché Federico si dichiara al direttore: “Io voglio stare per la strada, scrivere, proporre, non avere orari, inventare, immaginare, voglio scrivere di sport, di ciclismo, di fatica. Io vorrei andare al Giro”.
E’ un romanzo – autobiografico, ciclistico, giornalistico – a scrittura leggera, a pedalata profonda, e a lieto fine: Biffignandi, oggi, scrive di sport. Un gran bell’acquisto.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Avrebbe dovuto essere il capitano della Tudor nella prima Roubaix della storia per il team svizzero, ma un malanno di stagione lo ha messo ko. Matteo Trentin è costretto a riununciare alla Parigi-Roubix e a quella che sarebbe stata la...


Ci hanno creduto per tutta la settimana, i ragazzi della Arkea B&B Hotels, e alla fine hanno raccolto tutto il bottino. La quarta tappa del Region Pays de la Loire Tour -  la Sillé-le-Guillaume - Le Mans di 186, 5...


Jarno Widar fa centro nella terza tappa del Circuit des Ardennes, da Boulzicourt a Saint Marceau. Il talento belga della Lotto Development ottiene la prima vittoria in stagione anticipando Giacomo Ballabio, della Hrinkow Advarics, e l'australiano Brady Gilmore (Israel Premier...


Alla fine sono andati a prenderlo a casa e lo andranno a prendere con l’ammiraglia domenica mattina per portarlo a Busto Arsizio, dove si correrà la Piccola San Geo, classica per ragazzi juniores. Alla fine Luigi Braghini di Lodetto, socio...


Continuano gli incontri nell'ambito dell’attività “Giro a scuola”, che fa parte del calendario di avvicinamento all’arrivo del Giro d’Italia a Castelnovo Monti il prossimo 21 maggio. Il progetto è rivolto agli studenti di 10 plessi delle scuole primarie che si...


L'UCI è lieta di annunciare che i Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, originariamente previsti a Nizza (Francia) il 18 e 19 ottobre, si svolgeranno finalmente nella regione del Zuid-Limburg nei Paesi Bassi l'11 e 12 ottobre. La regione Zuid-Limburg...


Non è arrivato il successo nella generale, sfuggito per soli 4”, ma la Li Ning Star ha comunque concluso il Tour of Hainan con un bilancio decisamente positivo. La formazione Continental cinese ha, infatti, terminato la breve corsa a...


Seppur con il solo Davide Baldaccini rimastogli al fianco per l’ultima frazione, Kyrylo Tsarenko ha chiuso da vincitore assoluto il Tour of Hainan 2025. Il nativo di Kropyvnytskyi, grazie al successo conseguito nella terza frazione, è riuscito sia oggi...


Brutta tegola per la Visma | Lease a Bike che dovrà fare a meno per diverse settimane di Victor Campenaerts. Il corridore belga è caduto martedì nel finale della seconda tappa, è arrivato al traguardo ma poi è stato costretto...


Se sono poco meno di 160 i chilometri che, in Danimarca, separano le cittadine Aabenraa e Tilst (luoghi di nascita dei protagonisti di questa storia), sono ben 9000, in linea d’aria, quelli che dividono i due comuni danesi dall’isola...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024