L'UCI ha accolto con favore il divieto da parte della WAAD, Agenzia mondiale antidoping, di utilizzo di glucocorticoidi in competizione dal 2022, indipendentemente dal tipo di iniezione.
Tutti i glucocorticoidi somministrati sistematicamente (in particolare per via orale, endovenosa e intramuscolare) sono già vietati in competizione. Tuttavia, questa decisione vedrà anche il divieto in gara, dal 2022, di iniezioni periarticolari, intraarticolari, peritendinee, intratendinee, epidurali, intratecali, intrabursali, intralesionali, intradermiche e sottocutanee.
Questa modifica adottata dal Comitato Esecutivo WADA entrerà in vigore il 1° gennaio 2022, il che lascerà tempo sufficiente all'UCI per informare i ciclisti, il loro entourage e gli operatori sanitari e renderli consapevoli dell'uso clinico appropriato dei glucocorticoidi nel contesto del lotta contro il doping.
L'UCI accoglie con favore questo nuovo regolamento, che aveva chiesto alla WADA di introdurre sin dal 2017, e che limiterà l'uso improprio dei glucocorticoidi, i cui gli effetti collaterali sulla salute non sono stati finora sufficientemente presi in considerazione.
La Federazione internazionale era pronta a vietare i glucocorticoidi come parte del suo programma medico, come ha fatto per il tramadol, bandito in competizione dal 2019, e per questo aveva già istituito una procedura di dichiarazione obbligatoria per le iniezioni, in particolare i glucocorticoidi, e continua a monitorare le conseguenze mediche di uso ripetuto di queste sostanze.
«La decisione di generalizzare il divieto di glucocorticoidi nelle competizioni, indipendentemente dal tipo di iniezione, è un nuovo passo avanti nella protezione della salute degli atleti, in particolare dei ciclisti, che era tra i miei impegni della campagna nel 2017 - ha detto il presidente dell'UCI David Lappartient nell'accogliere la decisione -. Dopo il divieto di utilizzo del tramadol nelle competizioni dal 2019 e l'introduzione di un protocollo per la gestione della commozione cerebrale nel 2021, questo è un nuovo e importante passo per la salute degli atleti di alto livello, un tema centrale dell'Agenda 2022, la roadmap strategica del nostro sport. Sono lieto che il divieto dei glucocorticoidi ricada sotto l'autorità della WADA, che desidero ringraziare per questa decisione che rappresenta un progresso per lo sport in generale e il ciclismo in particolare».
comunicato UCI
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