Gaudu ha tirato un sospiro di sollievo tagliando il traguardo dell’undicesima tappa della Vuelta di Spagna: il suo obiettivo è stato raggiunto sull’Alto de La Farrapona e finalmente si possono spazzare via i ricordi di un Tour de France andato male e tutti i problemi di capitan Pinot, che ha lasciato la Vuelta sin dai primissimi giorni.
«Mi hanno fatto molto male le gambe negli ultimi giorni. Ho faticato molto e non pensavo di poter conquistare la vittoria in una tappa così difficile e ora sono così felice».
Il corridore della Groupama FDJ ha tagliato il traguardo disegnando un cuore con le mani e con un sorriso che esprimeva gioia, ma anche la liberazione da un periodo negativo.
«Mi sono lamentato della stagione di quest'anno, che è stata davvero complicata. Al Tour non siamo riusciti ad ottenere quei risultati che ci eravamo prefissati ed è andata abbastanza male».
Il francese era anche finito fuori strada scontrandosi con un tifoso in una delle tappe più complicate della corsa gialla. «Ho faticato al Tour e sono arrivato alla Vuelta con molte ambizioni e la voglia di far bene. Thibaut Pinot purtroppo si è subito ritirato, ma siamo rimasti comunque ottimisti sui risultati che potevamo ottenere. Abbiamo cercato di trovare nuovi obiettivi che non fossero la classifica generale».
Un Tour de France da dimenticare e un inizio di Vuelta caratterizzato dal ritiro del proprio capitano, ma Gaudu e i suoi compagni di squadra della Groupama FDJ non si sono lasciati abbattere e oggi è arrivato il riscatto in una delle tappe più difficili.
«La salita è stata impegnativa ed è davvero incredibile quello che ho fatto. Sapevo di essere abbastanza esplosivo per questo tipo di arrivo, Soler ha attaccato 500 metri prima dal finale ma si è subito riseduto a causa del vento, così ho aspettato gli ultimi 150 metri e poi ha lanciato il mio attacco decisivo e la vittoria è stata la mia».
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