Ion Izagirre ha vinto la sesta tappa, Carapaz è il nuovo leader e Roglič è scivolato in quarta posizione nella classifica generale della Vuelta. Una tappa difficile, con salite, freddo e pioggia, condizioni queste che hanno reso la corsa più dura. L’arrivo a Formigal, ha dato uno scossone alla corsa spagnola, dove ora Richard Carapaz è primo con Hugh Carthy dietro di 18 secondi, Daniel Martin di 20 secondi e Primož Roglič è ora al quarto posto con un ritardo di mezzo minuto.
Lo sloveno che fino alla partenza della tappa vestiva la maglia rossa, non è caduto e non ha sofferto il freddo, come ipotizzato da molti in una frazione diffiicle da seguire anche attraverso le immagini a causa delle nuvole basse e della nebbia. Roglič è rimasto attardato a causa della mantellina antipioggia, che non si chiudeva.
«In cima alla penultima salita ho avuto problemi con la giacca antipioggia. Non sono riuscito a chiuderla e, per questo sono rimasto troppo indietro nel gruppo. Pioveva, faceva freddo e la giacca è rimasta aperta, creandomi molte difficoltà. Il problema è stato solo questo, non ero in difficoltà per altri motivi. La corsa va avanti, siamo solo all’inizio e io mi batterò per vincere questa corsa».
La frazione di ieri ha costretto i corridori a correre con temperature molto basse e la pioggia e la mantellina era indispensabile. «Il grosso del gruppo si è allungato e si è frammentato. Mi sono dovuto Impegnare molto per riportarmi davanti e ho speso molte energie per farlo. Per questo ho pagato a caro prezzo la salita finale».
La giacca per essere chiusa necessità di precisione, con le dita fredde e bagnate spesso diventa difficile completare l'operazione e molti corridori sono stati costretti a fermarsi o a correre con giacche aperte, come si è visto anche al Giro d’Italia.
«Ho dato molto in questa prima settimana e mi sono stancato, oggi c’è il giorno di riposo e sarà molto utile per tutti».
La Vuelta lunedì riposa, Roglič non ha intenzione di arrendersi e dopo il Tour de France, chiuso al secondo posto, vuole vincere la corsa spagnola.
«Finché siamo tutti in piedi , lo spettacolo continuerà. Oggi riposiamo, non si corre, ma domani torneremo a darci battaglia. Vedremo nei prossimi giorni se sarò veramente stanco come molti hanno detto», spiega lo sloveno che herso la maglia rossa ma ha mantenuto quella verde di leader della classifica a punti.
Per la Jumbo Visma non ci sono stati solo i problemi con la giacca di Roglič: il capitano del team olandese era rimasto solo, nessuno dei suoi compagni ha potuto aiutarlo a rientrare nel gruppo. Un segnale che non potrà essere sottovalutato dal team olandese nella seonda settimana che della corsa.