Un giovane portoghese con orgoglio e stupore continua a indossare la sua maglia rosa. E’ felice, Joao Almeida, che sull’Etna lunedì scorso ha conquistato a sorpresa il primo posto nella classifica generale. Domani per lui ci sarà una tappa nel vento ma non è preoccupato, perché sa che la sua Deceuninck-Quick Step sarà al suo fianco per proteggerlo.
In gara l’abbiamo vista fermarsi e poi cadere. Cosa è successo?
«Ho avuto un problema con la radio che non andava bene per non correre rischi ci siamo spostati per sistemarla e per questo avevo la maglia completamente aperta. Sono stato tamponato da un corridore che veniva da dietro e sono caduto ma è andata bene non mi sono fatto nulla».
Si sta abituando a portare questa maglia rosa o la sente ancora come una novità?
«Sì, mi sto abituando anche se non dovrei, è davvero speciale portarla e spero di poterla indossare ancora qualche altro giorno. Ci sto prendendo gusto».
Lei oggi nello sport è il secondo portoghese più famoso al mondo dopo Ronaldo. Vi conoscete?
«Purtroppo non ho il piacere di conoscere personalmente Ronaldo, ma posso dire che è un idolo per tutti noi. Non seguo molto il calcio anche se come sport mi piace».
Domani potrebbe esserci del vento e si potrebbero formare i famosi ventagli: la impensierisce questo?
«Non sono preoccupato il vento è anche divertente perché non è una cosa che accade spesso e rende una tappa più accesa. Poi io ho una squadra forte che sa correre nel vento e che mi starà vicino».
In questi giorni si sente più rilassato o preoccupato?
«Per me questo momento è un sogno che si è avverato, sembrerà strano ma sono molto rilassato. Penso che sia uno stato che ti viene dato con la maglia rosa».
Domenica ci sarà la salita a Roccaraso, dove si cercheranno attacchi alla maglia rosa. Conosce questa salita?
«Non conosco molto bene questa salita. Ma con la squadra faremo un’analisi nel momento opportuno per non arrivare impreparati».
C’è qualcuno in particolare che vorrebbe ringraziare?
«Tutti nel team mi aiutano molto, non sarebbe giusto ringraziare solo qualcuno, quindi colgo l’occasione per ringraziare tutti. Voglio anche ringraziare tutte quelle persone che dal Portogallo mi stanno chiamando e che mi mandano messaggi dimostrandomi il loro affetto».
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