
"Il campione del mondo di ciclismo Mario Cipollini sarà nostro testimonial non solo durante la ciclopedalata benefica di domenica 4 ottobre. Sarà infatti presente, nel Lodigiano, già sabato 3 per la conferenza sul coronavirus prevista a Turano e poi per la cena a palazzo Calderari. Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale di ripartenza in un momento difficile, sostenendo le persone che hanno vissuto direttamente l’esperienza molto pesante del Covid -19. Una pandemia che ha cambiamto tante cose". A parlare è Loredana Invernizzi responsabile provinciale del settore ciclismo di Acsi (Associazione Centri Sportivi Italiani), a cui sono affiliate, nel Lodigiano, 22 società cicloamatoriali con oltre 500 tesserati.
"L’iniziativa partità con una conferenza il 3 ottobre con operatori sanitari, sindaci della zona rossa, testimoni che sono stati malati, giovani atleti, oltre a noi del comitato, cui seguirà la cena a palazzo Calderari: Cipollini sarà tra gli ospiti - spiega Invernizzi insieme al responsabile organizzativo Stefano Giussani - Purtroppo alla ciclopasseggiata di circa 60 chilometri, potranno partecipare, per questioni di sicurezza, un massimo di 200 persone, oltre agli organizzatori. Per cui è stato deciso di far partecipare tutte le società con un numero di iscritti proporzionale a quello dei loro tesserati. Il ritrovo è previsto alle 7.30 al campo sportivo di Turano anche se la partenza sarà alle 9. Oltre al campione Mario Cipollini ci saranno il presidente nazionale Acsi Ciclismo Emiliano Borgna, Massimiliano Lelli, già ciclista professionista, e l’atleta lodigiano Mario Traversoni, che è stato gregario di Cipollini. La carovana di corsa, gestita dalla cicloamatori di Turano, farà tappa in alcuni luoghi simbolo che sono in via di definizione in questi giorni: a Lodi, presso l’ospedale, a Codogno, Casale, a Castiglione presso il cimitero, quindi a Bertonico per poi rientrare a Turano verso le 11.30-12".
Loredana Invernizzi, che lavora in amministrazione presso l’Asst di Lodi ed ha dunque ha dovuto gestire i giorni intensi del lock down ("è stato come vivere in un’altra dimensione"), da responsabile provinciale del settore ciclismo di Acsi ama organizzare questo genere di eventi e, aggiunge, "non ho mai appeso la bicicletta al chiodo: la uso anche per andare al lavoro". "Ci voleva un testimonial forte come Cipollini perché il Lodigiano è stato il primo ad essere colpito: speriamo che la sua presenza sia di buon auspicio - commenta Stefano Giussani - Alla biciclettata vuole partecipare anche la capo sala dell’ospedale di Codogno".
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