Il ciclismo finalmente sta ripartendo. Le squadre si sono attrezzate per sentirsi al sicuro nelle stanze d’albergo, sui pullman e le ammiraglie, i camion cucina e le officine nelle quali lavorano.
Il Team UAE Emirates ha scelto di farlo in modo professionale affidandosi alla regia del Prof. Maurizio Podico, direttore scientifico di Askyclean Srl Società Benefit.
Mauro Gianetti, general manager della formazione del campione italiano Davide Formolo, di Fabio Aru, Tadej Pogacar e Fernando Gaviria, uno tra i corridori che ha battuto il virus che continua a tenere in scacco il mondo, ha deciso di andare sul sicuro, investendo quasi un milione di euro per garantire la massima sicurezza ai propri 90 dipendenti distribuiti in 19 nazioni. La società varesina guidata da Maurizio Gandini sarà al seguito della squadra emiratina, suddivisa in due gruppi (uno per le corse italiane e l’altro per quelle francesi), dalla Strade Bianche del 1° agosto fino a fine anno. Per non far correre rischi agli atleti e al personale che lavora a stretto contatto con loro le new entry del gruppo utilizzeranno dieci atomizzatori Microdefender. Le stesse macchine che vengono usate nelle sale operatorie degli ospedali, le prime utilizzate nell’ospedale di Codogno quando è scoppiata l’emergenza coronavirus in Italia.
«Microdefender è un sistema evoluto composto da una serie di dispositivi connessi a una piattaforma gestionale in grado di controllare e tracciare in tempo reale i risultati di ogni trattamento di disinfezione, disinfestazione e deodorizzazione. Ogni dispositivo viene utilizzato in base agli ambienti da trattare nonché agli obiettivi microbiologici-qualitativi che il cliente vuole raggiungere. Ad attività terminata, i dati vengono inviati alla piattaforma sulla quale è possibile visualizzare h24 i report, i grafici statistici e un certificato, dal valore legale, riepilogativo dell'operazione effettuata» spiega Aldo Colombo, responsabile commerciale di Work In Progress Bio-Medical Srl. «L'Università San Raffaele di Milano ha svolto dei test - in conformità alle Norme Tecniche Europee elaborate dal CEN - fornendo una evidenza scientifica dell'effettiva efficacia del sistema. Sono stati altresì effettuati dei campionamenti omogenei con piastre Count Agar - prima e dopo il trattamento di disinfezione - valutando come indicatore microbiologico la carica batterica totale. I risultati - espressi in UFC/piastra - sono stati elaborati da laboratori accreditati ACCREDIA e hanno dimostrato che il sistema Microdefender è in grado di abbattere al 99% la carica microbica totale».
«Tutto è certificabile e tracciabile. Una stanza d’albergo viene sanificata in 5’, un’ammiraglia in un minuto. Facciamo le analisi prima e dopo l’intervento. Usiamo il perossido di idrogeno, cioè l’acqua ossigenata, fino alla completa saturazione dell’ambiente, con l’aria condizionata accesa per igienizzare i condotti di aerazione. Avremo bombolette speciali da usare per una sanificazione immediata nei mezzi e persino l’acqua della doccia del bus verrà trattata per evitare qualsiasi rischio» aggiunge Gandini.
Alla prima gara World Tour post pandemia manca ormai pochissimo, la corsa degli “acchiappa virus” ha già preso il via.
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