Con l'ultimo decreto emesso dalle autorità governative della Mongolia e di polizia locale, può ripartire da Dalanzadgad, capoluogo mongolo della provincia del Ômnôgov’, la traversata del Deserto del Gobi.
Attualmente è stata comunicata la presenza di ZERO casi di Corona Virus nel Paese che, pertanto, da domattina, Lunedì 16 Marzo, riaprirà la circolazione interna. Omar Di Felice, raggiunto dalle autorità di Polizia è stato sollecitato a riprendere l'avventura, rispettando il piano e l'itinerario comunicati in fase di partenza.
Ogni giorno Omar, infatti, dovrà inviare le proprie coordinate GPS alle autorità di Polizia.
Resta bloccata, invece, la circolazione da e per la Mongolia: attulmente tutti i voli internazionali sono cancellati, motivo per cui al termine dell'avventura Omar dovrà estendere il suo soggiorno in attesa che riaprano le rotte e possa far ritorno, finalmente, in Italia.
Di seguito le parole di Omar attraverso i suoi canali social proprio al momento dell'annuncio della ripartenza. Ricordiamo che, allo stato attuale, mancano circa 900 km al completamento del primo tentativo di traversata invernale del deserto.
"L’avventura riparte: quando sono arrivato in Mongolia credevo che le uniche difficoltà che avrei dovuto affrontare sarebbero state il vento, il freddo o le insidie del deserto.
Ed ora mi ritrovo qui, nel cuore del deserto del Gobi con una consapevolezza diversa. Da adesso in poi “pedalare” sarà la difficoltà minore. Da adesso in poi quest’avventura diventerà una lunga corsa verso casa. Un’avventura attraverso la speranza, i sogni, e la voglia di riabbracciare presto la mia casa. Le autorità di polizia ed il governo hanno revocato la zona rossa autorizzandomi a partire ma chiedendomi il pieno rispetto dell’itinerario stabilito, continuando, quindi, la traccia già comunicata in fase di partenza.
Il mio pensiero e il mio cuore sono a 9000 km da qui, ma spero lungo la strada di accorciare la distanza dalle persone che amo".
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