L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO

STORIA | 13/03/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

Vita domestica, resistenza casalinga. Tempo per leggere, ora di scrivere. Lavoro di memoria, ordine di archivio. Spulciando, ritrovo. Spolverando, riscopro. Diari, foglietti. Appunti, note. Perle, gemme.


“Giro del Marocco 1955. Ero disoccupato, pagavano viaggio, vitto e alloggio da due giorni prima della patenza, gli organizzatori erano francesi, ci andai per mettermi in evidenza. Quattro italiani: io pavese di Borgoratto Mormorolo, Alfredo Pasotti pavese di Bastida Pancarana, Armando Para pavese di Casatisma e Donato Zampini di Saronno. Si correva in primavera, nel deserto, fra i cammelli. Vinsi una tappa e poi, tornato in Italia, trovai anche la squadra, la Arbos” (Pietro Nascimbene).


“Giro d’Inghilterra 1955, per dilettanti e indipendenti. Il traffico era aperto, le macchine non si fermavano, in più c’era questa storia del tenere la sinistra. Ma siccome noi, senza volerlo, per abitudine, tenevamo la destra, era pericolosissimo. Però che educazione: ai passaggi a livello il casellante fermava tutti soltanto alzando il braccio, invece in Italia si passava comunque” (Pietro Nascimbene).

“Preolimpica di Avezzano 1960. Partii in costume. Mi ritrovai in fuga con Vito Taccone, Vittorio Adorni e Domenico Marzullo. Poi da solo con Taccone sul Gran Sasso. A quel punto non potevo più ritirarmi, come avrei voluto fare. Avevo su i rapporti da crono: così staccavo Taccone sui falsopiani, ma lui mi riprendeva nei tratti più duri. Gli ultimi novanta chilometri li volammo in due ore. L’arrivo era su una pista in terra battuta. Abbassammo il record della corsa, che apparteneva a Tinazzi, di cinque chilometri orari. Ma a vincere fu Taccone” (Ottavio Cogliati).

“Olimpiade di Roma 1960. Giacomo Fornoni oro nel quartetto a cronometro su strada, io oro nel quartetto su pista. Il premio per le medaglie d’oro: una Fiat 500. La ritiriamo e ci sfidiamo: da Desio a Monza, io a destra, lui a sinistra, io mezzo sulla ghiaietta, lui mezzo sulla corsia di sorpasso, pronti-via, vince lui” (Luigi Arienti).

“Giro d’Italia 1961. Si festeggia il centenario della nascita del Regno d’Italia. La quarta tappa arriva a Cagliari, la quinta parte da Marsala. Viaggiamo tutti su una motonave spagnola, Cabo San Roque. Sbarchiamo con il giubbotto di salvataggio. Io e Charly Gaul gli ultimi due a lasciare la motonave e poi la scialuppa. ‘Torriani – protesto – io faccio il corridore, non il garibaldino” (Luigi Arienti).

“Circuito di Acireale 1961. Cinquantamila spettatori. Guerra all’ultimo giro. Primo Gastone Nencini, ultimo addirittura Ercole Baldini. A saperlo, mi sarei sforzato un po’ di meno” (Luigi Arienti).

“Campionati italiani su pista. Inseguimento individuale professionisti. Nel 1962: primo Leandro Faggin, secondo io, terzo Giacomo Fornoni. Nel 1964: primo Leandro Faggin, secondo io, terzo Francesco Costantino. Ma solo perché Ercole Baldini non andava più” (Luigi Arienti).

“La vita è come l’albero di Natale: c’è sempre chi rompe le palle”  (Pietro Nascimbene).

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima tappa alla Volta ao Algarve è stata annullata perché la maggior parte del gruppo ha preso la strada sbagliata all'altezza di una rotonda a 600 metri dal traguardo. Filippo Ganna ha visto svanire la vittoria appena conquista, ma...


Mancano pochi giorni al via del Tour Du Rwanda, la corsa a tappe africana che nel 2025 avrà, dal punto di vista sportivo ed agonistico, un profilo di interesse speciale. La settimana di gara e le otto frazioni in...


L'abbiamo lasciato a ottobre con le ultime corse da corridore in Lidl Trek, l'abbiamo ritrovato al Giro dell'Oman nelle ammiraglie dell'ambiziosa Astana a trazione italo-kazako-cinese: la nostra inviata Giorgia Monguzzi si è fatta raccontare da Dario Cataldo la sua nuova...


La prima stagione tra i pro di Davide De Pretto è stata incredibile, un 2024 vissuto con la voglia di dimostrare di essere fatto per il mondo del world tour e di confermare più e più volte che il ragazzo...


E’ il 20 febbraio 1975, sulla Riviera Ligure di Ponente si corre l’edizione numero 12 del Trofeo Laigueglia, classica spettacolare e seguita da un grande pubblico. Al termine dei 173 chilometri trionfa per distacco Gianbattista Baronchelli. Ha la maglia bianconera...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Siamo alla vigilia delle prime gare giovanili della stagione, quindi è il momentoi di scaldare i motori e... cominciare a scoprire le novità...


Domenica 23 febbraio alle ore 9:45 presso la Cantina Muratori di via Valle, 31 ad Adro (Brescia) sarà presentato ufficialmente il Team ECOTEK per la stagione 2025. Oltre alle foto ufficiali sarà l’occasione per conoscere i confermati ed i volti...


Novità in vista per la stagione 2025 del Team Biesse Carrera Premac, che vedrà come sponsor tecnico Veloplus nella fornitura di abbigliamento tecnico ufficiale alla squadra Continental UCI e alle formazioni giovanili maschili (Juniores, Allievi, Esordienti e Giovanissimi). Con sede...


Il Comitato Regionale della Federciclismo premierà Domenica prossima a Roma la lunga schiera di Campioni che hanno onorato il Lazio sia in campo internazionale che nazionale e in ambito regionale. Sarà una cerimonia ricca di ospiti che si svolgerà a...


Con l'apertura delle iscrizioni è iniziato il conto alla rovescia per la seconda edizione della Valchiavenna Gravel Escape. A distanza di un anno dal promettente esordio, la manifestazione ideata e organizzata dal Consorzio Turistico Valchiavenna, Polisportiva Chiavennese e un affiatato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024