Fino a ieri il divieto valeva solo per la Lombardia e 14 province, da oggi tutta l'Italia è zona rossa. E quindi tutta l'Italia non può praticare sport, non può fare ciclismo. Ce lo spiega molto bene in questo breve filmato l'avvocato Filippo Martini, vicepresidente di Giuristi per la Vita e specialista di Management sportivo.
Non si può andare in bici per allenamento o per divertimento, l’unica cosa che è possibile fare è ricorrere ai rulli per il rispetto della propria salute e di quella altrui. Anche perché - come sottolinea bene un comunicato emesso dal Comitato FCI Monza e Brianza ma che vale per tutti - una eventuale caduta che vi richieda di andare al Pronto Sccorso, oggi può rappresentare un ulteriore una complicazione non da poco e significherebbe rischiare inutilmente di sovraccaricare ospedali e personale sanitario. Inoltre, gli sforzi eccessivi potrebbero ridurre per alcune ore le difese immunitarie, cosa che di questi tempi va evitata in ogni modo.
Poi arriva il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato questa mattina sulla Gazzetta Ufficiale, e tutti ci sentiamo molto più soli, o perlomeno spiazzati, perché all'articolo I comma III si legge: «Lo sport e le attività motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro». Insomma, si può, anche se in un momento come questo - parere personeale - un briciolo di prudenza non è mai troppa. Vediamo di usare il buon senso, il nostro piacere e benessere deve coincidere con il beneserre di tutti, se ognuno penserà al proprio piacerere personale, bene, non passeranno 48 ore e il Governo, statene pur certi, ci obbligherà a restare serenamente tutti rintanati in casa. Un abbraccio cari amici di tuttoBICI, oggi è il momento di essere per davvero squadra. Nazione.