Il Dottor Gaetano Daniele, responsabile medico del team Trek-Segafredo, ha incontrato questa mattina il Dottor Mario Arduini, Ortopedico coordinatore del Servizio di Traumatologia del Bacino dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, che ieri mattina ha eseguito l’intervento chirurgico necessario a ridurre la frattura dell’acetabolo destro di Matteo Moschetti.
L’intervento è perfettamente riuscito e non si sono verificate complicanze di sorta. Da ulteriori e approfonditi esami, che si sono potuti svolgere solo ieri prima dell’intervento, l’incidente occorso a Moschetti ha purtroppo provocato diverse altre lesioni in differenti parti del corpo. In particolare sono state riscontrate una infrazione della scapola sinistra, una frattura costale, piccole fratture a carico delle apofisi spinose e trasverse di alcune vertebre dorsali e lombari. Tali fratture non necessitano di alcun trattamento e non dovrebbero comunque creare ritardi sui tempi previsti per la riabilitazione dalla frattura del bacino.
Il corridore ha già iniziato la delicata fase di riabilitazione e sarà inizialmente seguito dall’equipe di Fisiatria dell’Humanitas Gavazzeni per circa due settimane, così che il Dottor Arduini possa seguire da vicino e indirizzare l’attività dei Fisioterapisti. Fra un paio di giorni Matteo dovrebbe già iniziare a caricare l’arto e, fra cinque-sei giorni, dovrebbe iniziare a pedalare su una cyclette.
La fase successiva di riabilitazione proseguirà, indicativamente, per altre cinque-sei settimane presso un centro specializzato dove il trattamento riabilitativo verrà integrato da un graduale incremento dell’attività sulla bicicletta.
“Per casi complessi come quello di Matteo, i tempi necessari per un recupero completo sono molto soggettivi e legati a numerose variabili che, in una questa fase iniziale, non possono essere determinati con esattezza. Possiamo ipotizzare che per metà, massimo fine maggio, Matteo dovrebbe essere in grado di riprendere i veri e propri allenamenti” ha spiegato il dottor Daniele.
“Questo incidente è stato un brutto colpo, non posso negarlo, ma ora che l’operazione è riuscita e ho via libera per iniziare la riabilitazione, mi sento sollevato - ha affermato Moschetti -. Dopo un 2019 condizionato dalla sfortuna, speravo di averla messa alle spalle. L’inizio di stagione era stato oltretutto notevole. Ora non resta che guardare avanti, con ottimismo e voglia di reagire. Il calore e il sostengo di tutti coloro che mi sono stati vicino, in primis la mia famiglia, la mia fidanzata e la squadra, mi dà una forza enorme. Un enorme ringraziamento al Dottor Arduini e all’equipe dell’Humanitas Gavazzeni per quanto fatto e per quello che faranno per me”.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.