ITALIA E UNGHERIA, UN GIRO DI LEGAMI INTORNO A UNA KOMETA. VIDEO

CONTINENTAL | 27/01/2020 | 11:00
di Nicolò Vallone

Parli di ciclismo, parli di Ungheria. No, non è così, ovviamente. Ma mai dire mai. Per adesso si parla di suggestioni e prospettive, chiaro, ma la partenza del prossimo Giro d’Italia testimonia in un certo senso la crescita del Paese mitteleuropeo nel mondo dei pedali e delle due ruote. L’idea di Budapest venne infatti nel 2018 a Ivan Basso, sport manager del team Continental Kometa-Xstra. Una struttura sì spagnola (appartiene alla Fondazione Contador) ma legata a doppio filo con l’Italia e l’Ungheria: il main sponsor Kometa è un’azienda ungherese di carni e insaccati di proprietà della famiglia valtellinese Pedranzini. Una struttura, quindi, motivata a promuovere il ciclismo nella terra di Liszt e Houdini.


L’anno scorso la Kometa-Xstra è arrivata seconda al Giro d’Ungheria, proprio con un corridore locale: il classe ’96 Marton Dina, ingaggiato per l’occasione, a cui quest’anno si è aggiunto il connazionale non ancora ventenne Erik Fetter. In occasione di un allenamento della squadra nella Comunità Valenciana (oggi a Oliva si terrà la presentazione ufficiale della nuova stagione) abbiamo potuto parlare coi due atleti magiari: «Per noi è importantissimo rappresentare il nostro Paese in una squadra come questa – ci raccontano –. Fino a pochi anni fa un’opportunità del genere sarebbe stata impensabile per dei giovani ungheresi. Speriamo che la nostra esperienza qui possa essere una motivazione in più per i nostri connazionali e che, a poco a poco, il nostro movimento cresca sempre di più».


E un presupposto interessante su cui fondare la propria crescita c’è. È tipico dei ciclisti ungheresi formarsi nella mountain bike: «Le famiglie spesso preferiscono portare i figli in bici nei boschi anziché in strada», spiegano. E così è successo a loro. Addirittura Fetter nel 2018 è stato campione nazionale di mountain bike, e nello stesso anno ha vinto l’oro alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires nello short-track cross-country. Ed è lui stesso a spiegare come «questo ci permette di avere un’ottima tecnica di guida». Per aggiungere i risultati ai presupposti, occorre quel giusto mix di popolarità e corridori di riferimento che alimenti il circolo virtuoso di investimenti e diffusione della pratica. La nuova generazione magiara finora ha portato in World Tour i 21enni Barnabas Peak (Mitchelton-Scott) e Attila Valter (CCC) e in Pro Series il 24enne Janos Pelikan (Androni Giocattoli-Sidermec).

Ecco cosa ci dicono Fetter e Dina quando chiediamo di svelarci i loro idoli: «In Ungheria non abbiamo grandi ciclisti da prendere a modello. Da noi si preferiscono altri sport, come calcio, canottaggio e pallanuoto». Chi sono allora i loro “eroi”? Erik: «Mathieu Van der Poel». Marton: «Tao Geoghegan Hart». Chissà che invece fra 10 anni i giovani ciclisti d’Ungheria, alla domanda su chi sia il loro role model, non risponderanno Erik Fetter e Marton Dina...

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jordi Meeus è la ruota più veloce nella terza tappa della Volta ao Algarve, la Vila Real Santo António - Tavira di 183, 5 km. Decisamente non c'è fortuna in questa volate portoghese: dopo l'incredibile annullamento della prima tappa, anche...


Anche nel 2025 si rinnova la collaborazione tra Tre Caratteri e RCS Sport, confermando la presenza del birrificio artigianale all’interno dell’area Hospitality di due prestigiosi eventi ciclistici: la Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e il Giro d’Abruzzo (15-18 aprile). Gli ospiti e...


Finalmente Scaroni! Il bresciano firma una bellissima vittoria alla Classic Var che oggi si è disputata in Francia, da Le Luc a Fayence di 164 chilometri. L'atleta della XDS Astana Team ha fatto la differenza sulla salita finale verso Fayence...


Alexander Kristoff festeggia le 97 vittorie in carriera trionfando nella terza tappa della Vuelta a Andalucia con una volata tutta in rimonta. E' sta una giornata praticamente perfetta per il norvegese della Uno x che ha usato sapientemente la sua...


Una caduta in gruppo a 3400 metri dalla conclusione e una sul rettilineo finale dopo il tentativo di allungo di Mezgec, con i treni dei velocisti a sfilacciarsi per raggiungere il solitario finisseur e lanciare uno sprint di soli sette...


Una tappa... accademica, ma dall'andamento poco scolastico. La terzultima frazione dello UAE Tour, penultima da sprinter prima del clou domenicale sullo Jebel Hafeet, è di fatto un "giro di Dubai da 160 km" con partenza dall'università americana sulla Dubai Marina e...


Ultimi giorni di allenamento in Sardegna, le foto ufficiali in riva al mare significa, come ogni anno, che la stagione agonistica del Team F.lli Giorgi Brasilia ISI Service è pronta a salpare. La squadra del presidente Carlo Giorgi ...


LUGANO (SVI):  Dopo aver chiuso la sua straordinaria carriera da professionista,  Vincenzo Nibalinon ha mai smesso di pedalare e frequentare il mondo del ciclismo, anche a livello istituzionale. Oggi il suo impegno è rivolto alla crescita della disciplina, con particolare attenzione...


Nel prossimo settembre l’Africa avrà i suoi primi Mondiali di ciclismo, che si svolgeranno dal 21 al 28 in Ruanda a Kigali. Sono tanti i dubbi su questa prova iridata, sulla quale incombe il pericolo della guerra ai confini tra...


In Belgio e alla Lotto sono tutti felici per l’arrivo di Elia Viviani che nel team guidato da Stéphane Heulot, oltre ad avere un suo spazio da protagonista, potrà essere un valido insegnante per i corridori più giovani. Arnaud De...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024