LINEA VERDE. RICCARDO CARRETTA E IL CICLISMO SEMPLICE

JUNIORES | 25/12/2019 | 07:34
di Danilo Viganò

Ha chiuso la sua stagione a luglio per curare la mononucleosi dopo essere stato fino a quel momento grande protagonista. Riccardo Carretta, classe 2001 dell'Uc Giorgione, veneto di San Pietro in Gù, in provincia di Padova, ha lasciato il segno in primavera vincendo il Giro delle Conche a Silvelle di Cordignano e la cronometro individuale di Ospitaletto (Coppa Bonomi). Poi è stato secondo al Gp Vini del Roero a Canale, quinto al Campionato Veneto, sesto al tricolore a cronometro, ottavo al Gran Premio dell’Arno. Ha corso il Fiandre e la Roubaix di categoria: nella classica delle pietre si è ritirato, penalizzato da un problema alle mani. In maglia azzurra, oltre alla Roubaix, ha disputato anche il Tour dei Paesi del Vaud (Nations Cup) in Svizzera.


La passione per il ciclismo gli è stata trasmessa dal padre Derio (titolare di una azienda di profili in legno a Torri di Quartesolo) che, dopo aver subito un incidente con la moto, ha spinto il figlio a usare la bicicletta. Mamma Raffaella è impiegata in una ditta, il fratello minore Mattia gareggia tra gli esordienti nel Velo Club Junior Nove. Carretta è un corridore completo, che può far male su tutti i terreni. E’ sempre lì, nelle corse che contano e adesso che è guarito è pronto a dimostrarlo. Studia all’Istituto Geometri “Canova” di Vicenza e l’anno prossimo debutterà tra gli Under 23 con il Cycling Team Friuli di Roberto Bressan.


 

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Dopo il buio sta tornando la luce. I talenti non ci mancano».

A quale età hai cominciato a correre?
«A 9 anni per il GS Guadense, la prima bici che ho ricevuto una Vicini di colore gialla».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Eddy Merckx perché vinceva tutto e dappertutto».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No, però mi prendono molto le gare delle Moto GP».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono permaloso e a volte troppo ottimista».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Non leggo».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«Le maniere femminili».

Sei social?
«Nei giusti canoni».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Lo farei tornare più naturale, più semplice e meno scientifico».

Piatto preferito?
«Pizza».

Hobby?
«Stare con gli amici».

La gara che vorresti vincere?
«Giro delle Fiandre».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, ma non di frequente».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Oggi sono più viziati, è una generazione che si è adagiata».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La stagione delle Classiche del Nord 2025 si appresta a vivere gli ultimi due grandi appuntamenti. Il primo è la Freccia Vallone di domani. Tra i partenti ci saranno gli ultimi 5 corridori capaci di scrivere il proprio nome nell’albo...


Quando indovina la giornata giusta Michael Storer è un corridore davvero capace di fare grandi cose. Oggi al Tour of the Alps 2025 si è tolto di ruota atleti di spessore come Felix Gall, Giulio Ciccone, Romain Bardet e Jai...


Gara in difesa ma piazzamento lodevole per Davide Piganzoli nell’arrivo di Vipiteno, seconda tappa del Tour of the Alps 2025. Lo scalatore valtellinese ha sofferto le sfuriate in salita della Decathlon e poi di Michael Storer, ha perso qualche metro,...


Giulio Ciccone non cerca scuse e non si nasconde dietro un dito. Come è solito fare parla con schiettezza e riconosce i meriti dell’avversario. «C’è poco da dire: è stata una questione di gambe e Storer è andato più forte...


Il ciclismo piange oggi un grande amico, Antonio Pisoni, per tutti, ma proprio tutti «Piso». Un grande fotografo, un compagno di viaggio che praticamente per quarant'anni ha raccontato il ciclismo attraverso le immagini, con una grande passione quale che fosse...


È un colpo importante che potrebbe rivelarsi anche un colpo da ko, quello messo a segno da Michael Storer nella seconda tappa del Tour of the Alps. L'australiano della Tudor, infatti, ha fatto la differenza nel secondo passaggio sulla salita...


In seguito alla morte di Papa Francesco, il CONI e di conseguenza le Federazioni sportive italiane hanno annullato numerose manifestazioni sportive nella giornata di Pasquetta. Una direttiva che però non riguardava il prosieguo della settimana, durante la quale ogni competizione...


La comunità ciclistica e della BGY Airport Granfondo si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. La notizia della sua morte ha commosso il mondo intero, toccando il cuore non solo dei fedeli della Chiesa cattolica, ma...


All'età di 48 anni ci ha lasciato Davide Picozzi. L'ex corridore e vice presidente milanese del Pedale Senaghese è stato stroncato da un  male incurabile che da alcuni mesi lo aveva duramente colpito. Dopo una discreta carriera come corridore nelle...


Era inevitabile, gli occhiali volanti di Giulio Ciccone sono tornati al centro delle discussioni questa mattina al villaggio di partenza della seconda tappa del Tour of the Alps 2025 e il leader della corsa ha accettato di parlarne con serenità...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024