Una delibera storica per più motivi. Intanto perché è la prima assegnazione di contributi pubblici stabilita dal cda di Sport e Salute e poi perché c’è la decisione di erogare 25 milioni al “sociale”. In linea con gli indirizzi del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, per la prima volta trova spazio la funzione sociale dello sport: Sport e Salute ha destinato infatti 7 milioni ai progetti scolastici e altri 18 milioni alle iniziative di "Sport di tutti", il programma per diffondere lo sport e gli stili di vita sani in tutte le fasce della popolazione. Più soldi allo sport di base, privilegi per le fasce a basso reddito, ai giovani e agli over 64, salvaguardando naturalmente le Federazioni già al lavoro in vista di Tokyo 2020
La decisione è stata presa con tre voti a favore e un astenuto. Carlo Mornati, segretario generale del Coni, che ha condiviso la logica della manovra, ha ritenuto infatti opportuno riservarsi un passaggio informativo con la Giunta del Coni.
«C’è stato un orientamento progressivo ai nuovi obiettivi della riforma, con attenzione allo sport di base - ha spiegato il presidente di Sport e Salute Rocco Sabelli -. Una assegnazione in una unica soluzione con parametri e criteri oggettivi e riscontrabili e mantenendo la gradualità che è richiesta da una fase di transizione come questa. Al calcio vanno 36 milioni, ma tutti attraverso questo modello. La base è trasparente, non c'è discrezionalità, mentre finora era stata una decisione negoziata».
«Per assicurare la gradualità della transizione al modello - si legge in una nota di Coni e Servizi - si è applicato un tetto per le variazioni in aumento del contributo e, anche in considerazione dell'anno olimpico, si è garantito che nessuna Federazione avesse meno risorse dell'anno precedente. Inoltre per le discipline sportive associate (3,8 milioni) si è adottato lo stesso criterio del 2019, eccezione fatta per la arrampicata sportiva che è divenuta disciplina olimpica. Agli enti di promozione vanno 15 milioni, ai gruppi sportivi civili e militari 3,2, alle Benemerite 600.000 euro. Aggregando l'assegnazione dei 60 milioni di extra del 18 ottobre scorso, ai 280 milioni stanziati oggi per il 2020, nel giro di un mese e mezzo sono stati assegnati 340 milioni di euro al mondo dello sport: significa il 20-21%»
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