Rigoberto Uran ha accolto tanti camici e campioni nella sua Colombia per il Giro de Rigo, che organizza in prima persona, ma è rimasto a guardarli mentre pedalano.
Il recupero del capitano della EF Education First, vittima di un brutto incidente durante la Vuelta, procede infatti icon estrema lentezza e il corridore non è ancora riuscito a risalire in bicicletta.
Nella caduta alla Vuelta, Urán si è rotto la clavicola sinistra, alcune costole, la scapola e alcune vertebre, risportando anche seri danni ai polmoni. Per lui, un lungo tempo in terapia intensiva e diverse operazioni chirurgiche.
«La mia ripresa procede molto lentamente per due motivi: per la serietà delle lesioni riportate e perché dopo i trent'anni è sempre più duro recuperare. Non sono ancora risalito in bicicletta, ma spero di poterlo fare di nuovo a dicembre. E a quel puntodi avere il via per riprendere la preparazione in vista della prossima stagione».
E ancora: «Il mio è stato un incidente molto grave. Ci sono stati anche momenti in cui ho pensato di lasciare tutto, ma una delle emozioni più intense che ho sperimentato è l'amore delle persone. Con i loro messaggi i tifosi mi hanno aiutato a rialzarmi. Sono grato al popolo colombiano perché ho ricevuto sostegno da tutti durante questo periodo difficile».
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