Con una volata dominata di pura potenza, nella quinta tappa del Tour of Guangxi, con arrivo a Guilin, Fernando Gaviria è apparso rigenerato. Vederlo vincere con un tale predominio, soprattutto considerando che alle spalle gli sono arrivati Ackermann e Trentin, non può che far piacere agli appassionati di ciclismo.
«È bello vincere di nuovo qui in Cina - spiega raggiante dopo le premiazioni - Nel finale sentivo di avere grandissime gambe, la squadra si è organizzata bene nel finale, solo che poi c'è stata un po' di confusione così ho deciso di prendere la ruota dei miei avversari. E quando sono partito ho visto che avevo subito creato un gap, che poi sono riuscito a tenere fino alla fine. In salita mi sono gestito bene, sapevo di non dover seguire gli scatti e poi rientrare in discesa. Ero nel primo gruppo e sapevo che dovevo solo attendere che il mio drappello si riportasse sui battistrada».
Guai fisici e forse la poca convinzione sui suoi mezzi, gli avevano fatto vivere una stagione quasi da incubo, ma con questi due successi sulle strade cinesi può quantomeno riprendere da dove aveva lasciato l'anno precedente: «È bello tornare a sentire belle sensazioni dopo una stagione così difficile, anche se ormai è l'ultima gara. Non so se la forma sia di nuovo al 100%, ma tornare a vincere era importante e averlo fatto due volte mi da grande motivazione per il prossimo anno. Il problema al ginocchio è ormai un lontano ricordo, se tutto va bene spero di tornare quello di prima».
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