La Società Ciclistica Alfredo Binda non ci sta e Renzo Oldani scende in campo per difendere la Tre Valli Varesine, esclusa dalla categoria “Pro Series”, quella che dalla prossima stagione identificherà le gare più importanti al di fuori del World Tour. Una sorpresa negativa che nessuno attendeva, neppure nella sala stampa di piazza Montegrappa e neppure dopo il problema che ha segnato la gara di martedì scorso.
Il patron della corsa affila le armi e prepara le contromosse: «Una settimana fa l’UCI ci ha comunicato l’ingresso della Tre Valli nel circuito Pro Series, mentre mercoledì ci siamo trovati esclusi - ha spiegato a Damiano Franzetti di VareseNews -. Da parte nostra doveva partire un’ulteriore risposta positiva che abbiamo invece inviato al termine della Tre Valli, ma non si può dire che l’UCI brilli in quanto a rispetto delle tempistiche. Quattro anni fa versammo 10mila franchi svizzeri per richiedere di entrare nel World Tour e non abbiamo ancora avuto risposta, tanto per dire. L’errore di percorso? Lì qualcosa è mancato, mi dispiace e mi prendo tutte le colpe perché quella cosa non doveva accadere ma non può essere stato decisivo, perché il rapporto sulla gara non è ancora stato fatto all’UCI e anche se fosse, non si può ridurre un secolo di storia a uno sbaglio. Quindi non so cosa dire: so solo che la Tre Valli ogni anno schiera al via un numero superiore di squadre importanti e di campioni famosi: non comprenderla nelle Pro Series è assurdo. Ho già parlato con il presidente federale Di Rocco e sono pronto a spendermi in ogni sede perché si possa cambiare decisione: secondo lo stesso Di Rocco i margini ci sono. Se però non ci riuscirò, io non ho intenzione di organizzare la prossima Tre Valli. Lo sforzo è incredibile, stressante, totalizzante: lo si fa volentieri per avere una grande gara. Se così non fosse, io potrei anche farmi da parte».