Ancora una volta la Cina sorride a Kevin Rivera: due anni dopo la tappa&maglia nel Tour of China II 2017 lo scalatore costaricano dell’Androni Giocattoli Sidermec si impone nella frazione regina della corsa cinese. Non è arrivata la leadership, ma il successo è stato netto e impreziosito dalla maglia a pois di migliore scalatore.
Ecco le sue impressioni a caldo, appena prima della premiazione sul podio.
Una bella vittoria in solitaria
«Sì, ma questa vittoria è solo grazie alla squadra, perché i miei compagni mi hanno aiutato sempre. Era da tante tappe che cercavo una gara in salita e la vittoria e loro oggi hanno supportato al meglio me e Munoz. Frapporti ha lavorato molto nell’ultima parte della salita per darmi una mano. Devo ringraziare tutti, questa vittoria è arrivata grazie a loro».
Come è stata la salita?
«È stata difficile e complicata, un po’ strana perché all’inizio si saliva a 35 km/h e tutti sono rimasti in gruppo, c’erano tanti corridori che aspettavano questo arrivo per migliorare la propria classifica generale. Bisognava fare attenzione perché tutti scattavano, ma nessuno riusciva a fare la differenza, era importante aspettare il momento buono. Così, io ho atteso fino all’ultimo chilometro e mezzo, ho attaccato e sono riuscito ad arrivare».
Non è arrivata la maglia gialla, ma comunque hai la soddisfazione di quella a pois
«Ho dato tutto quello che avevo. Non sono riuscito a prendere la maglia gialla, ma in squadra ora abbiamo quella blu a punti con Benfatto e quella mia a pois e cerchiamo domani di portarle a casa».
Facendo un bilancio di fine stagione, come è andato quest’anno?
«Credo bene, sono cresciuto ancora un po’, ho avuto la possibilità di correre più nel World Tour e credo che alla fine sia andato tutto bene».
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