Duecentoventi chilometri volati in 4 ore e 20 minuti, ad oltre 50 all'ora di media. Con pianura solo sulla carta perché, pur non essendoci nemmeno un gpm in programma, sono stati affrontati anche oggi più di duemila metri di dislivello. In altre parole, una tappa pazzesca.
«In diciassette anni di carriera non avevo mai vissuto una giornata così» è il commento lapidario di Philippe Gilbert, che ha colto oggi la sua undicesima perla nelle grandi corse a tappe. «Siamo partiti a tutta, noi della Deceuninck Quick Step siamo stati bravi a sfruttare il vento, ci siamo infilati nella fuga decisiva e abbiamo spinto a tutta tutto il giorno. Ci sono stati lunghissimi chilometri di pianura nei quali abbiamo pedalato a 70 all'ora. È stato davvero incredibile, una giornata pazzesca».
E ancora: «Il finale? Sapevamo che Fabio Jakobsen avrebbe faticato a tenere il ritmo salendo verso Guadalajara e così è stato, quindi ci siamo organizzati: è partito prima Stybar, poi quando Bennett è partito lungo per cercare di raggiungerlo, ho capito che era il momento giusto per puntare la sua ruota e nel finale sono riuscito a saltarlo e a godermi questo successo. Siamo stati bravissimi, abbiamo corso molto bene ed è arrivata la vittoria numero 60 della stagione».
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