È un lunedì di grande soddisfazione: Domenico Pozzovivo, ricoverato da più di due settimane (incidente 12 agosto, a Lugano dal 14) presso l’Ospedale Civico svizzero, ha pedalato oggi per 50 minuti. Dopo lo spaventoso incidente di Ferragosto, il 36enne corridore lucano è tornato inaspettatamente in bicicletta.
È stata proprio Valentina, moglie di Domenico, a portare la sua Merida direttamente in camera a Domenico. ll corridore lucano ha poi pedalato sui rulli per quasi un’ora. «La parte più dura non è spingere sui pedali, ma vestirsi, salire e scendere di sella», dice compiaciuto e divertito il Poz.
I medici sono sbalorditi dei suoi progressi. «Tanto che non riescono a starmi dietro neanche per togliermi i punti di sutura», ci precisa orgoglioso Domenico.
In questi giorni il corridore del Bahrain Merida sarà dimesso (domani o dopo) per trasferirsi con la moglie Valentina all’“Istituto delle riabilitazioni Riba“ di Torino (in corso Francia) dove dovrà restare per almeno tre settimane.
Non è facile tenergli il passo durante la conversazione. La sua voce è energica e lascia ben sperare per i significativi miglioramenti che ci sono stati e ci saranno. «Qui stanno facendo un grandissimo lavoro – ci spiega -, io ci sto mettendo del mio, anche se non so più cosa fare per ingannare il tempo. Le giornate sono interminabili…».
A tenergli compagnia, Giuseppe Conte e la crisi di Governo. Non è un mistero, Domenico – due lauree in Economia e Scienze Motorie nel cassetto – è anche un grande appassionato di politica. «In questi giorni mi sto proprio divertendo – ci dice -. Non mi sono perso una sola trasmissione politica in tivù. Come andrà a finire? Sono curioso anch’io di saperlo».
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