Ve lo diciamo prima che scorriate l'articolo fino in fondo: le immagini che trovate potrebbero impressionare chi è particolarmente sensibile.
Giovanni Visconti sperava che il recupero dalla brutta caduta di cui è stato vittima al Giro d'Austria potesse procedere più speditamente. Invece il siciliano della Neri Sottoli è alle prese con qualche problema inatteso ed è lui stesso che lo racconta a tuttobiciweb.
«Appena tornato dall'Austria mi sono affidato, per le cure delle valle abrasioni e in particolare di quella al fianco, ad un infermiere specializzato come Francesco Paoli. Dopo alcuni giorni, è stato costretto a riaprire la ferita al fianco, che è quella più brutta e che ancora mi sta dando problemi, per cercare di riassorbire l'ematoma, visto che l'ematoma non riusciva a riassorbirsi da solo. Adesso sul fianco ho un vero e proprio buco, causato appunto dallo svuotamento dell'ematoma; ovviamente va tenuto sotto controllo e pulito costantemente per evitare possibili infezioni. Questo buco dovrebbe richiudersi in fretta, almeno spero..., anche grazie all'utilizzo di un macchinario che si chiama PICO e che lavora a pressione negativa. Praticamente aspira pian piano e avvicina le pareti della ferita affinché si chiuda prima rispetto alle medicazioni tradizionali. Il tempo necessario dovrebbe ridursio di un terzo».
E le altre lesioni?
«C'è la frattura alla nona costola che fa sempre male e non mi permette di allenarmi con grandi intensità. Per fortuna, essendo ormai al quattordicesimo giorno dall'infortunio, le cose cominciano pian piano a migliorare. I punti al ginocchio li ho tolti da tre giorni e sembra andare tutto bene».
Quando pensi di rientrare?
«Io confido di tornare alle corse al Giro della Repubblica Ceca, a metà agosto e di riuscire a trovare una bella condizione per l'ultimo mese e mezzo dove voglio far bene in particolare nelle gare del calendario italiani, puntando anche alla maglia azzurra per il Mondiale dello Yorkshire. Alla faccia del buco sul fianco...».