Giornata incredibilmente sfortunata per il marchigiano Filippo Rocchetti del Team Colpack a cui vogliamo mandare un grande incoraggiamento perché, dopo oltre 130 km di fuga, praticamente quasi l’intera giornata, oggi nella seconda tappa del Giro del Veneto, avrebbe meritato di giocarsi le sue possibilità di vittoria. Invece, a causa di un inconveniente tecnico della giuria, tutti i suoi sforzi sono stati vanificati.
Dopo aver fatto parte di un gruppetto più numeroso, nel finale di tappa erano rimasti in due corridori a condurre la corsa: Filippo Rocchetti, appunto, e lo sloveno Nik Cemazar (KK Kranj) con oltre 2 minuti di vantaggio sul gruppo. A quel punto, per un errore forse di segnalazione, il gruppo viene portato fuori percorso sbagliando strada. La giuria decide allora di fermare i fuggitivi piede a terra per far tornare il gruppo in corsa, ma succede che i due in fuga vengono fatti ripartire prima che il gruppo li possa raggiungere e mettere a sua volta piede a terra, senza far ristabilire la situazione con i due minuti di divario. Così dopo poche pedalate il gruppo è già a 45 secondi e di lì a poco è andato addirittura a riprendere i due battistrada che fino a pochi minuti prima cullavano la fondata idea di andarsi a giocare in tandem le chance di vittoria di tappa e anche di stravolgere la classifica generale.
Dispiace perché, come spesso accade, per le decisioni degli adulti a rimettirci sono i ragazzi e, oggi, c’è stato il nostro Rocchetti che con grande impegno aveva costruito le fondamenta per festeggiare una grande giornata. Ciò non toglie onore e merito al vincitore di giornata che nulla c’entra con tutto quanto è successo.
Nella volata finale segnaliamo l’ottimo terzo posto di Jalel Duranti, che dopo tanta sfortuna torna sul podio.
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