La lotta al doping sta per compiere un altro passo importante. Il direttore del laboratorio di Chatenay Malabry, Michael Audran, ha annunciato che è stato messo a punto un protocollo che permetterà di individuare l’utilizzo di microdosi di Epo anche 48 ore dopo l’assunzione, mentre quello attualmente in vigore copre solo 24 ore.
Prima di diventare operativo, il metodo dovrà comunque essere recepito e autorizzato dalla Wada, quindi si prevede possa diventare effettivo dalla stagione 2020.
«La pratica utilizzata - spiega Audran - sembra essere quella di trasfusioni sanguigne con un livello di emoglobina elevata che che poi viene mantenuto tale con microdosi di Epo ogni due giorni, ecco perché è importante aver perfezionato un metodo di ricerca che copre le 24 ore».
Ricordiamo che nel momento in cui sarà recepito, il metodo potrà essere applicato in maniera retroattiva a tutti i campioni conservati dalla Wada.