Giulio Ciccone si è portato a casa la maglia azzurra e sul palco dell'Arena ieri ha ricevuto anche il Trofeo Bonacossa che ha premiato l'impresa più bella del Giro, quella dell'abruzzese nella tappa del Mortirolo. Un anno fa dovette inchinarsi al solo Chris Froome, quest'anno invece ha sbaragliato la concorrenza con i 267 punti conquistati ai vari Gran Premi della Montagna disseminati lungo la corsa rosa. Alle sue spalle in questa classifica troviamo Masnada a quota 115, Caruso a 86, Carapz a 75 e Nieve a 68.
«È stato un Giro bellissimo, per me decisamente superiore alle mie aspettative. Tutto è iniziato con il tentativo di indossare la Maglia Azzurra sul San Luca il primo giorno e l'ho tenuta quasi tutto il tempo, tranne quando il mio compagno di stanza Gianluca Brambilla me l'ha strappata anche se solo per un giorno. Ho anche vinto la tappa del Mortirolo, sono stato protagonista in tante giornate, sono davvero molto soddisfatto. Adesso mi concedo qualche giorno di riposo e poi torno in sella per preparare i prossimi obiettivi» racconta lo scalatore in forza alla Trek Segafredo.