
Un incontro dal titolo decisamente originale, quello che viene proposto giovedì 16 maggio alle ore 21 nella sede di Auser Ivrea-Castellazzo. Un incontro inserito nel calendario di Ivrea in Rosa, in attesa dell’arrivo del Giro d’Italia.
«Coppi: storia ortopedica di uno scheletro fragile» è questo il titolo del convegno che sarà condotto dal dottor Paolo Gheggio, eporediese, per lunghi anni direttore del reparto di ortopedia e traumatologia di Ivrea e Ciriè.
«Ortopedia e ciclismo: dette così, parrebbero non avere nulla in comune - spiega Ghiggio -. Invece la trivolata carriera di Coppi, costellata di traumi più o meno gravi, fa da comune denominatore di esse. Con l’occhio dell’appassionato e con quello dell’ortopedico ho voluto dedicare al Campionissimo queste mie riflessioni nel centenario della nascita. Non si può certo dire che la carriera di Coppi sia stata fortunata. È vero che la sua costituzione fisica gli dava grandi vantaggi, per esempio la sua capacità polmonare era decisamente oltre la media, ma è altrettanto vero che le ossa del Campionissimo erano molto deboli, come testimonia la lista degli infortuni subiti».
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