
"C'è sempre più rosa sulla tavolozza dei grandi maestri del ciclismo, tradizionalmente ispirati dal giallo del Tour de France": lo ha scritto ieri il quotidiano Le Monde, nel giorno della partenza di un Giro d'Italia che definisce come "corsa più affascinante della stagione".
Le Monde nota che alla partenza di Bologna ci sono "tre specialisti delle corse a tappe" come l'olandese Tom Dumoulin, l'inglese Simon Yates e lo sloveno Primoz Roglic. Dovevano formare un quartetto da sogno con il prodigio del ciclismo mondiale Egan Bernal, ma il colombiano ha dichiarato forfait per una caduta in allenamento a una settimana dal via".
"Il tabellone - continua Le Monde - rimane senza dubbio più in ombra per la partenza del Tour de France da Bruxelles, dove l'aquila a tre teste di Ineos - Christopher Froome, Geraint Thomas e Egan Bernal - avrà pochi avversari". Le Monde individua le ragioni di questa tendenza nel fatto che si tratta "di un Tour de France in versione Sky", dove "anche i corridori vorrebbero sottrarsi alla sceneggiatura di una corsa sotto controllo, dove gli audaci vengono sistematicamente riportati all'ordine dal treno infernale della squadra britannica". "Al Giro - aggiunge il quotidiano - nessuna squadra, neppure la Sky che accompagnava Christopher Froome la stagione scorsa, ha i mezzi di controllare la corsa".