La Prima Sezione del Tribunale nazionale antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha sospeso in via cautelare Flavio Pagliaccia, riscontrato positivo al testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena a seguito di un controllo disposto dalla Nado Italia al termine del “Criterium Italia 2019” che si è svolto a Reggio Emilia il 6 aprile scorso.
Pagliaccia è l’attuale tecnico regionale della Toscana per la categoria allievi e che svolge attività soprattutto nella specialità “Scatto Fisso” come cicloamatore. Lo stesso Pagliaccia in una nota sui social scrive: “Mai mi sarei trovato a dover giustificarmi per una cosa del genere ma aimè è successo… Ho usato in maniera incosciente questo prodotto senza alcuna scritta dopante ma a quanto pare in Italia lo è. Anche se stiamo facendo analizzare il prodotto e sono sospeso in via cautelativa, mi autosospendo da qualsiasi carica di selezionatore giovanile. Inutile dire che pensavo non si trattasse di un prodotto dopante (i risultati parlano chiaro) ma la legge non ammette ignoranza per cui mi assumo tutte le responsabilità dell’accaduto”.
IL COMITATO REGIONALE TOSCANO
Amarezza in seno al Comitato Regionale Toscana di ciclismo, per la vicenda relativa alla positività per doping di Flavio Pagliaccia, tecnico regionale responsabile per l’attività allievi.
“Il Comitato Regionale – si legge in un comunicato a firma del suo presidente Giacomo Bacci - ha provveduto in forma cautelativa a sollevare dal suo incarico Flavio Pagliaccia che d’altra parte si è assunto tutte le responsabilità di quanto accaduto, provvedendo lui stesso ad autosospendersi da qualsiasi carica di selezionatore giovanile. In merito alla vicenda – conclude il comunicato - respingiamo qualsiasi strumentalizzazione che possa coinvolgere in qualche misura società e atleti, con i quali Flavio Pagliaccia ha avuto rapporti di natura tecnica in passato”.