L'ORA DEL PASTO. UN VIAGGIO IN JUGO-BIKE

LIBRI | 24/03/2019 | 07:58
di Marco Pastonesi

 


Viaggiava in bicicletta Luigi Vittorio Bertarelli, che avrebbe fondato il Touring club ciclistico italiano. Nel 1897 esplorò Basilicata e Calabria, nel 1898 la Sicilia. Portava con sé, fra gli attrezzi, anche una pistola.


Viaggiava in bicicletta Enrico Toti, che avrebbe combattuto la Prima guerra mondiale come bersagliere ciclista. Pedalando con una sola gamba, nel 1911 esplorò il Nord (Francia, Paesi Bassi, Scandinavia, Russia e Polonia), nel 1912 si spinse in Africa (Egitto e Sudan). Sulla bici – uno scheletro nero – riusciva a fissare la stampella.

Viaggiava in bicicletta Giovannino Guareschi, che avrebbe diviso l’Italia fra Don Camillo e Peppone. Durante la Seconda guerra mondiale girò la Bassa, costeggiò il Po, si affacciò sui grandi laghi, si arrampicò sulle Dolomiti, si misurò con lo Stelvio. Un po’ per gioco un po’ per dimagrire, spiegava con una leggerezza di pensiero che non avrebbe mai raggiunto a pedali.

Si viaggia in bicicletta per amore e buonumore, per passione e addirittura professione, per storia e geografia, per missione e ribellione, per protesta e solidarietà, per fuggire e inseguire, per capirsi, per darsi un traguardo, una meta, un limite e poi cercare di raggiungerlo se non superarlo. Si viaggia in bicicletta perché è il modo più veloce fra quelli lenti, o forse il più lento fra quelli veloci, perché è comunque un modo silenzioso, economico, avventuroso il giusto, e anche perché è un modo sorridente, disarmato, libero, allo stesso tempo solitario e di compagnia, di comitiva, di gruppo. Così si va ad Auschwitz – per non dimenticare - in bicicletta, si va a Santiago di Compostela – per non perdersi – in bicicletta, si va a Capo Nord – per sfinirsi – in bicicletta.

C’è un viavai, un andirivieni, un gran viaggiare di biciclette per il mondo, cariche di ex atleti ed ex sedentari (ex anche quando pedalano seduti sulla sella), di autostime e autosfide, a volte purtroppo anche di autoscontri, cariche anche di voglie e fantasie, di orizzonti verticali e vertici orizzontali, di parole da trovare e note da sentire, e poi di sensazioni ed emozioni, urgenti, da raccontare.

Come se la vera vita sia quella sulla strada, fatta di salite dolorose e di discese troppo frettolose, di gambe dure e fiato corto, di borracce calde e gomme sgonfie. Se in gergo “mettere i piedi a terra” allude a un incidente meccanico o a un accidente fisico, significa che quando si va in bicicletta, magari anche a venti all’ora, si vola. Se in gergo “non sentire la catena” vuole dire pedalare senza fare fatica, è come se nella vita di tutti i giorni, quella a piedi, quella a terra, ci si sente imprigionati, detenuti, agli arresti domiciliari. Ed è così che il viaggio in bicicletta diventa evasione, liberazione, libertà.

Lorenzo Gambetta è un pronipote di Bertarelli, Toti e Guareschi, ha viaggiato in bicicletta da Zagabria a Sarajevo e da Zagabria a Belgrado, poi ha trasformato le pedivelle in tasti, le pedalate in parole, i chilometri in pagine. “Jugo-bike”, in bicicletta in Bosnia, Croazia e Serbia (Infinito edizioni, 112 pagine, 13 euro, introduzione di Simone Benazzo, mia – questa – la prefazione). La prima presentazione giovedì 28 marzo, alle 21, nel centro culturale comunale di Pizzighettone, via Garibaldi 18.

     

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


Tralasciando per il momento ogni possibile approfondimento sull’ultima complessa e contorta revisione del codice della strada, licenziata in questi giorni dal Parlamento, voglio esprimere la mia personale partecipazione alla soddisfazione e al merito di Marco Cavorso e dell’ACCPI (Associazione Corridori...


È uno dei grandi del ciclismo italiano. In quindici anni nella massima categoria ha vestito a più riprese l’azzurro, ha gareggiato per quattro club (Carrera, Asics – CGA,   Ros Mary - Amica Chips e Amica Chips - Costa de...


Beking non è solo una celebrazione dello sport, ma anche un’opportunità per fare la differenza nella vita di tanti bambini e giovani, attraverso attività educative in una giornata dedicata al ciclismo, alla sostenibilità e alla formazione. Oltre ad essere un...


Chiara Mariani è la prima donna che diventa presidente del Comitato Provinciale di Monza Brianza della FCI. Chiara, brianzola di Sovico, è stata eletta durante l’assemblea alla storica Villa Camperio di Villasanta, alle porte di Monza. Chiara Mariani succede a...


Dopo una stagione sportiva scandita da pedalate e gare, per il ciclismo novembre è il tempo dei festeggiamenti. Così, da qualche settimana, il Velo Club Sovico è protagonista con le sue atlete i suoi atleti delle diverse premiazioni...


Colpo di scena a Livorno dove presso la sede del CONI era stata indetta l’assemblea delle società per l’elezione del nuovo Comitato Provinciale. I lavori sono stati sospesi in quanto la mancanza di alcune società non ha permesso di raggiungere...


Tre stagioni nel vivaio della formazione di Basso e Contador, altre tre nella Eolo Kometa e una, l’ultima, nella Q36.5 Pro Cycling: Alessandro Fancellu, classe 2000, finora ha faticato - per mille e più motivi - a trovare il suo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024