Si prospettano grandi progetti per la Sangemini Trevigiani Mg.K Vis Vega, formazione Continental nata dalla collaborazione di due grandi team. Da una parte la Sangemini, un’importante realtà del panorama italiano che raggiunge il quinto anno di attività; dall’altra, arrivata a dare man forte al progetto, c’è l’U.C Trevigiani, storico vivaio di giovani che vanta più di 100 anni di vita.
Sono proprio i giovani al centro del progetto di una squadra che sarà impegnata sia nelle corse del calendario dei professionisti che in quelle riservate agli under 23. «Per noi è fondamentale convivere con questa doppia identità. Abbiamo corridori molto giovani che sono qui per fare esperienza nel mondo dei professionisti, per provare a pedalare con i grandi come Nibali, ma non mancano uomini esperti impegnati nelle corse internazionali e che saranno fondamentali per accompagnare i più giovani fino a farli crescere volta per volta, sarebbe insensato mandarli allo sbaraglio già al primo anno» ha raccontato a tuttobiciweb Angelo Baldini, team manager della squadra.
La società avrà come direttori sportivi Emiliano Donadello e Maurizio Frizzo e nel panorama giovani, anche la figura di Mirko Rossato, nel frattempo tornato come diesse alla Bardiani, ma ancora sostenitore della Trevigiani, potrà avere una significativa importanza.
Il team comprende 13 corridori: 6 sono le grandi riconferme (Di Sante, Goffi, Puccioni, Salvetti, Scartezzini, Totò), Mazzucco e Zana sono il lascito della Trevigiani, mentre i volti nuovi sono rappresentati da Bonifazio, Cecchini, Ciuccarelli, Graziato e Pugi.
«Le nostre due punte saranno sicuramente Paolo Totò e Leonardo Bonifazio - precisa Baldini -. Totò è un grande corridore, ne ho incontrati tanti, ma pochi dal punto di vista fisico sono talentuosi quanto lui; non solo si mette sempre in mostra andando in fuga ma fa ottimi piazzamenti e riesce a togliersi delle belle soddisfazioni come in Ungheria e in Croazia, è un autentico atleta di classe e sono orgoglioso di dire che occupa la ventiduesima posizione nella classifica dei corridori italiani. Anche Bonifazio (fratello maggiore di Niccolò, ndr) ha molti colpi in canna, purtroppo non ha ancora avuto modo di esprimere al massimo tutte le sue potenzialità, anche se, a fine anno, durante il periodo da stagista con la Nippo ha dimostrato quello che è capace di fare quando il gruppo arriva compatto in volata: ho molta fiducia in lui».
Anche tra i giovanissimi ci sono nomi molto interessanti come Filippo Zana e Fabio Mazzucco che hanno già ottenuto ottimi risultati nelle corse internazionali e il nuovo arrivato Riccardo Ciuccarelli, altro elemento di assoluto interesse.
Ciò che colpisce della Sangemini Trevigiani è soprattutto la varietà del suo organico. Ci sono infatti passisti, scalatori, uomini veloci e attaccanti di razza, oltre a pistard di valore come Scartezzini che partirà con la nazionale per prepararsi ai campionati mondiali, con lui anche Puccioni che sarà alla sua prima esperienza. Si tratta di una squadra che sulla carta, a detta di Baldini, ha tutto per ben figurare. «È la prima volta che mi capita di trovarmi a gennaio già soddisfatto di quanto stiamo facendo – aggiunge il tecnico toscano -. Ad inizio anno c’è stato un primo ritiro a Latina, ora siamo in partenza per un altro stage che ci accompagnerà fino al Laigueglia, ma è già evidente come la squadra sia ben affiatata e in armonia. Per noi è fondamentale questo aspetto, anche perché coltiviamo una grande passione ed attenzione per le cronometro a squadre, che sono la vera cartina torna sole della coesione all’interno di un team. Penso che le partecipazioni agli ultimi Mondiali lo abbiano dimostrato. Ormai questo genere di prove è diventato fondamentale nelle varie corse a tappe, è per questo che a fine febbraio faremo un ritiro di una settimana incentrato esclusivamente sulla preparazione di questa specialità».
La stagione della Sangemini Trevigiani verrà inaugurata domenica 17 febbraio con il Trofeo Laigueglia, la cui ultima edizione ha visto Paolo Totò classificarsi in seconda posizione dietro a Moreno Moser. Il programma stagionale vedrà la squadra impegnata nelle competizioni più importanti del panorama ciclistico italiano, ma anche in molte gare internazionali come le corse a tappe che si svolteranno in Slovenia, Croazia e Repubblica Ceca. Per quanto riguarda invece gli under 23, loro avranno un programma che si focalizzerà soprattutto sul programma internazionale. È chiaro che il grande obiettivo sarà rappresentato dal Giro d’Italia Under 23 per il quale è però necessario strappare prima l’invito.
«L’anno scorso tra professionisti e under 23 abbiamo partecipato a 88 gare – precisa Baldini -. In questa stagione prevediamo di raggiungere una cifra simile. Abbiamo rinunciato alla tentazione di partire subito in quarta con le gare oltre oceano per prepararci a casa e fare gruppo, speriamo che questa sia stata la scelta vincente. La motivazione è molto alta e abbiamo grandi ambizioni, ma bisogna essere realisti, abbiamo corridori molto validi che sicuramente sapranno distinguersi, ma sono molte le squadre Continental italiane di livello e prevedo che la sfida sarà molto dura e avvincente».