La notizia è di quelle che non possono che far piacere: Adriano Zambon e la sua Organizzazione Eventi Sportivi hanno deciso di alzare l’asticella per il 2019 e sono al lavoro per riproporre il Giro del Veneto a tappe per dilettanti.
La società vicentina sarà impegnata con la centesima edizione del Giro del Piave, con una gara di livello internazionale in pista con gli stayer, sei gare per i giovanissimi, la notturna di Galliera Veneta con la presenza anche degli juniores, altre gare per i giovani di MTB nella specialità Short Track in tutta la Valsugana compresa la tappa trentina di Grigno, ma soprattutto con la 28esima edizione del Giro del Veneto per dilettanti, una gara nazionale di 5 o 6 giorni con cronoprologo a Montecchio Maggiore (o Breganze?) e con le tappe che vedranno sede d’arrivo San Martino Buon Albergo, Montegrotto, Monte Berico (tappa Marostica-Vicenza), Belluno (Nevegal) con l’opzione Galliera Veneta. In palio ci saranno, oltre alla generale le maglie per le classifiche dei traguardi volanti, dei Gpm, dei Giovani U19, quella a punti e di tappa. Saranno 30 le formazioni invitate con 5 atleti al via.
«Purtroppo - spiega Zambon a Il Giornale di Vicenza - per motivi economici non sono riuscito a metter in cantiere il Giro del Veneto 2018, alla luce della disdetta di alcune realtà che all’ultimo non hanno compreso le nostre aspettative; per il 2019 sono partito molto in anticipo e grazie alla collaborazione di molti amici sparsi in tutto il Veneto, che ringrazio, insieme abbiamo messo in piedi un Giro molto importante che vogliamo rilanciare».
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