Natale in famiglia e naturalmente in bicicletta. Sonny Colbrelli, ventottenne bresciano della Barhain-Merida, quest'anno festeggia un Natale particolare: il primo da papà. Ad ottobre la moglie Adelina ha messo al mondo Vittoria e quindi le festività assumono un nuovo aspetto in casa Colbrelli.
“La novità è che devo cambiare i pannolini a mia figlia – racconta con una gran risata Sonny -. Per il resto la famiglia è allargata in quanto siamo in tre quest'anno, ma per il resto tutto resta normale. Quest'anno lo festeggiamo a casa mia a San Felice del Benaco sul Lago di Garda: saremo una ventina con i nostri genitori e i parenti”.
E nella normalità c'è sempre la bicicletta...
“Assolutamente sì! Come da tradizione la mattina verso le 9 massimo 9,30 ci si ritrova al bar in centro a San Felice: ci sono amatori, amici, a volte anche qualche altro professionista della zona. Si parte e si fa il solito giro del Lago di Garda, magari mettendo dentro anche una salitella, e per strada ci sono altri che si uniscono a noi. Due orette circa di pedalate, poi ci facciamo gli auguri e via tutti a casa a mettere le gambe sotto il tavolo per il grande pranzo di Natale. Se c'è la mattina libera e alla Santa Messa siamo andati la notte della vigilia, io esco sempre in bicicletta”.
E poi dopo il Natale a Santo Stefano che fai?
“Si ripiglia la bici al mattino, mi faccio quattro orette in tranquillità, serve anche a “smaltire” il pranzo del giorno prima...”
Ti lega qualche ricordo particolare ai tuoi Natali da bambino?
“Uno in particolare che non dimenticherò mai. Una ventina di anni fa, avevo circa 8 anni, e i miei genitori con i nonni mi hanno regalato la prima bicicletta da corsa: una Alan rossa. Ce l'ho ancora: guai a perderla!”
E sotto l'albero nei classici pacchetti dei regali cosa sogna di trovare il professionista Sonny Colbrelli?
“Come regalo vorrei tanto una scatola con dentro un biglietto in cui c'è scritto: Colbrelli vincerà una Classica nel 2019...”.
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