
Mondo del ciclismo in lutto per la morte di Tarcisio Persegona. L'imprenditore parmense, grandissimo appassionato di ciclismo e pedalatore praticante, era stato colpito il 9 settembre scorso da un aneurisma proprio mentre pedalava. Dopo lunghe settimame in rianimazione, proprio quando sembrava che la situazione stesse per evolvere al meglio, un improvviso peggioramento è stato fatale.
Titolare della Tre Colli e da sempre sponsor di varie formazioni, in particolare della Androni di Gianni Savio,Tarcisio Persegona aveva cominciato a pedalare a 13 anni - «facevo le gare senza allenarmi, perché in casa non c'era la passione e soprattutto c'era bisogno di lavorare» raccontava - per poi smettere e riprendere a quarant'anni compiuti per insegnare ai figli.
Da allora non si è più fermato e ha trovato nel Gavia la sua montagna: nel mese di agosto del 2017 ha festeggiato la sua salita numero 500, pedalando insieme a Francesco Moser e a tanti amici.
La sua ultima uscita pubblica risale al 1° settembre a Parma, ospite della festa per i 50 anni del trionfo mondiale di Vittorio Adorni.
Tarcisio Persegona aveva 80 anni e lascia la moglie Gabriella e i figli Giacomo, Sonia e Mara. L'ultimo saluto ad un grande personaggio del mondo delle due ruote è fissato per sabato mattina alle ore 10 a Pieve di Cusignano, in provincia di Parma.