UCI. LAPPARTIENT SI CANDIDA ALLA PRESIDENZA

POLITICA | 20/06/2017 | 13:27
David Lappartient ha deciso: scende in campo e correrà per la presidenza dell'Uci. Il dirigente francese, attuale presidente della UEC, ha ufficializzato la sua decisione questa mattina presentando un ricco programma che potete leggere nel dettaglio cliccando QUI.

«Forte della mia esperienza sia come capo della Federazione Ciclistica Francese (FFC) per 8 anni che di quella dell'Unione Ciclistica Europea (UEC) dal 2013, ho deciso, con il sostegno della FFC, di portarmi come candidato alla presidenza dell'UCI al fine di rispondere a queste sfide.  Il significato del mio impegno e il progetto che porto sono organizzati attorno a cinque aree che ritengo essenziali per il successo di qualsiasi azione a favore del ciclismo internazionale.
La prima di queste è quella di ripristinare l'autorità dell'UCI guidata da un Presidente che assicura una vera leadership. Così, il nuovo Presidente avrà il compito di migliorare la gestione della federazione rafforzando la sua capacità d’influenza, il ruolo dei rappresentanti eletti e del comitato direttivo. L'obiettivo è quello di rendere l'UCI una federazione internazionale forte, ascoltata, e in grado di accrescere il suo ruolo nel movimento Olimpico e Paraolimpico.
 
La seconda area di riforma consisterà nel collocare l'UCI al servizio delle sue federazioni nazionali. Per questo, il Centro Mondiale del Ciclismo sarà un protagonista importante nello sviluppo di un programma di solidarietà e cooperazione per le federazioni. Ciò avverrà anche, modernizzando il format dei Campionati del Mondo e lo sviluppo di strumenti al servizio dei suo soci.
 
L'UCI deve anche rendere il ciclismo lo sport del XXI secolo. Questo è uno degli obiettivi del progetto che porto avanti. Per questo, è necessario concentrarsi sullo sviluppo del ciclismo femminile, in particolare promuovendo la sua struttura sia a livello delle corse che delle squadre. Occorre altresì incoraggiare tutte le azioni volte a democratizzare la bici in città, favorendo la diffusione di tutte le sue discipline.
 
Condurre una vera ambizione per il ciclismo professionistico sarà sicuramente una delle preoccupazioni al centro del prossimo gruppo dirigente e sarà la quarta area del mio impegno. Così, una riforma credibile e seria emergerà, dal momento che i rapporti tra tutte le famiglie e tutti gli attori del ciclismo professionistico saranno stati conciliati. 
 
La percezione del ciclismo in tutto il mondo è un elemento essenziale per il suo sviluppo, sarà necessario garantire la credibilità dei risultati ottenuti durante le varie competizioni. L'attuazione di un piano d'azione per rafforzare la lotta contro la frode tecnologica dovrà essere prontamente condotta. Analogamente, e con riferimento alla lotta al doping, sarà condotta una riflessione sulla sua evoluzione, sia da un punto di vista organizzativo in relazione alle proposte del CIO, che scientifico in relazione con l'AMA. Inoltre, e poiché gestire vuol dire anche proteggere e prevenire, la prevenzione della salute dei nostri atleti sarà al centro delle mie preoccupazioni: attraverso lo sviluppo di una vera e propria medicina di capacità. I rischi connessi allo sviluppo di scommesse sportive dovranno essere arrestati nel migliore dei modi, per proteggere il ciclismo dalla manipolazione dannosa per la sua immagine e reputazione.

Le cinque aree programmatiche presentate pertanto costituiscono la base della mia candidatura alla presidenza della UCI. Ho potuto valutare nel corso degli ultimi mesi la forte volontà di cambiamento delle federazioni nazionali nella guida e la gestione dell'Unione Ciclistica Internazionale. Il progetto che presento porta questa ambizione per il ciclismo».
 
La Federazione Ciclistica Francese e il suo Presidente Michel Callot sostengono attivamente la candidatura di David Lappartient alla presidenza dell'UCI:
"La candidatura di David Lappartient - spiega Callot in una nota ufficiale - si adatta a sostegno di un progetto chiaro e ambizioso per la nostra federazione internazionale, di cui condivido in pieno la sostanza. La leadership che ha dimostrato, sia a livello della FFC che dell'UEC è senza dubbio una garanzia di successo nella conduzione dei casi di cui egli sarà responsabile a capo dell'UCI. A nome della FFC e della sua leadership, desidero fare tutti i miei migliori auguri a David Lappartient nel suo impegno affinché tenga alti i valori del ciclismo a noi tanto caro"

Ricordiamo che nelle scorse settimane il presidente in carica Brian Cookson ha confermato la sua candidatura per un nuovo mandato e la British Cycling gli ha garantito il proprio appoggio.
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COMMENTI
Per favore traducete il tutto nella lingua di Di Rocco.
20 giugno 2017 18:18 Bastiano
Qui si parla di futuro ma, il nostro presidente capisce solo due cose:
1) il presente.
2) La poltrona.
Come farà a valutare il programma?

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