TREK & CANCELLARA. TUE RICHIESTE PER PROBLEMI REALI

GIUSTIZIA | 24/09/2016 | 07:47
Trek-Segafredo e Fabian Cancellara confermano che il corridore ha ricevuto deroghe per uso terapeutico (TUE) per il trattamento di gravi reazioni allergiche a punture di ape in data 17 agosto 2011 e 18 maggio 2013.

I trattamenti sono stati somministrati in due centri di pronto soccorso in cui Cancellara è stato curato e non da un medico della squadra.

La notizia di tali esenzioni ad uso terapeutico sono state riportate dai media senza fornire alcun contesto, danneggiando l'immagine sia l'atleta e la squadra.

Trek-Segafredo e Fabian Cancellara sono delusi del furto delle cartelle cliniche di Cancellara dal database della Wada: tanto la squadra quanto Cancellara vogliono sottolineare come in tutti i casi citati siano state seguire le procedure corrette per giustificare e documentare il trattamento con le autorità preposte.

Inoltre, lo stesso Cancellara ha seempre reso noti questi incidenti sui social media - vedi l’immagine allegata - e la notizia è stata ripresa dai media del ciclismo.



Trek-Segafredo and Fabian Cancellara confirm that Cancellara received therapeutic use exemptions (TUE) for the treatment of severe allergic reactions to bee stings on August 17, 2011, and May 18, 2013.

The treatments were administered in respective urgent care centers where Cancellara was treated, and not by a team doctor.

These therapeutic use exemptions are currently being reported in the media without any context provided, damaging the image of both the athlete and the team.

Trek-Segafredo and Fabian Cancellara are disappointed with the leaks of Cancellara's medical records from the World Anti-Doping Agency (Wada) database, and the team and Cancellara want to stress that the correct procedures to find and document the treatment with the authorities were followed.

Additionally, Cancellara publicized his incidents on social media at that time - screenshots are attached in the link below - and the news was covered in the mainstream cycling media.
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COMMENTI
Troppa voglia di creare scandali.
24 settembre 2016 11:09 Bastiano
Il doping va combattuto senza fare sconti ma, la voglia di fare scandali va combattuta allo stesso modo.
Se vogliamo bloccare i furbi, basta rifare i controlli a distanza di anni e dopo aver rifatto un po di classifiche potremmo finalmente dare il messaggio, che per i furbi non ci sarà più spazio.

scandali
25 settembre 2016 11:49 siluro1946
Proporrei di analizzare anche i resti di Girardengo, Binda, Coppi, Batali ecc. ecc. Doping libero, per adulti, e chi vuole giocare giochi, si eviterebbe il problema etico, ed in quanto ai danni alla salute, tutti da dimostrare, ognuno sarà libero nelle scelte. Certo molti talebani dell'antidoping e spacciatori rimarranno disoccupati, ma se ne faranno una ragione e torneranno da dove sono venuti.

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