BICICLETTE | 28/08/2016 | 10:02 Basso è un’azienda italiana che ad oggi produce alcune delle migliori bici in commercio, biciclette che fanno sognare e conquistano il grande pubblico anche fuori dai nostri confini con la qualità, la bellezza e l’eleganza che da sempre contraddistingue questi prodotti.
Diamante SV è l’ultimo progetto nato dalla creatività di questo marchio, una bici ricca di soluzioni uniche che festeggia il quarantesimo anniversario di questo glorioso nome. Le linee sono quelle aero che tutti noi siamo ormai abituati a vedere, tubi sagomati in maniera tale da fendere l’aria e non produrre mai turbolenze. Tutto questo avviene con una eleganza unica, forme armoniose lontane dalle banalità a cui forse il concetto “aero” ci ha abituato. Leggero e rigido, si propone all’appassionato esigente, un ciclista evoluto incline al meglio e alle prestazioni assolute. Il telaio monoscocca in carbonio è “alloy free”, quindi sprovvisto di rinforzi in alluminio, inoltre il sistema di bloccaggio della sella è integrato e con la tecnologia 3B-BASSO tutto rimane invisibile e incredibilmente sicuro. Sterzo conico da 1-1/8” e 1.5” per una maggior precisione nella guida, resa ancora più superba da una pipa semi integrata che si fonde con il telaio, consentendo comunque l’aggiunta di eventuali spessori sagomati per ottenere il corretto set-up. I freni sono direct mount e la frenata si conferma più pronta, forte e modulabile, condizione che si apprezza a meraviglia grazie ad una forcella anteriore che è aerodinamica e tanto comunicativa da essere un naturale prolungamento del manubrio.
Sono bastati pochi km per capire che Diamante SV è un gioiello, una di quelle bici che ti riempiono di gioia sia mentre pedali che quando le osservi, magari fuori da un bar. Il colore della bici che abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima è blue/fluo orange, un connubio che non passa inosservato eppure brilla negli occhi dei passanti per la grande eleganza. Ebbene sì, non serve essere chiassosi per farsi notare e Diamante SV ne è la piena dimostrazione. Utilizzandola ho potuto apprezzare fin dal primo assemblaggio il brevetto 3B-BASSO, grazie a cui è molto semplice fissare la sella. Il tampone interno in gomma che effettua il serraggio ha anche il merito di creare un tutt'uno tra telaio e reggisella, filtrando al meglio le vibrazioni. Le dotazioni di serie del modello in prova sono il meglio di casa Basso, a partire dal manubrio Microtech in carbonio fino alle ruote M150, scorrevoli, leggere e veloci. Il gruppo è un Campagnolo Super Record e i tubolari utilizzati sono dei Michelin Pro4, una delle migliori soluzioni per correre veloci e assaporare inclinazioni motoristiche lungo le curve in discesa. Questo è solo un piccolo anticipo, un incipit a cui allego qualche foto per farvi venire voglia di andare a vederla al prossimo Cosmobike di Verona, bici come questa valgono il prezzo del biglietto.
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