| 31/01/2005 | 00:00 Da juniores era una grande promessa. Andrea Curino è rimasto vittima sabato notte di un gravissimo incidente stradale in provincia di Pavia, che gli è costato la vita. Nell’impatto violentissimo insieme a Curino hanno perso la vita altri due giovanissimi ragazzi, Edoardo Gaito e Alessandro Cassè, che era alla guida della BMW e che ha perso il controllo dell’auto, che è finita in un torrente. Curino era nato a Novara il 29 novembre 1982 ma da anni risiedeva con la famiglia a Robbio nel Pavese. Tra i minori aveva indossato i colori della Biringhello e in seguito della Vigorplant. Con la società lodigiana, nell’ultima stagione tra gli juniores, riuscì a conquistare diciotto affermazioni. Poi il salto di categoria con gli Under 23 nelle fila della Resine Ragnoli di Pierino Gavazzi e successivamente alla Bottoli Artoni di Secondo Volpi, dove, a giugno 2003 aveva definitivamente abbandonato l’attività agonistica. Carattere esuberante e per certi versi estroso, Curino si era ritagliato una spazio importante nel mondo del ciclismo tanto da essere considerato una delle più belle promesse dell’ultima generazione. Una luce che aveva incominciato a indebolirsi con il passaggio di Curino tra i dilettanti e che ora, purtroppo, si è spenta per sempre. (d.vig.)
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