Cerato: ostracismo dimostrativo ai corridori extraeuropei
| 27/08/2008 | 11:47 Il documento che abbiamo pubblicato ieri - vale a dire la lettera di accusa dei presidenti delle quattro federazioni continentali extraeuropee nei confronti di Renato Di Rocco - ha suscitato numerose reazioni. Tra queste, significativa quella di Alcide Cerato, presidente del Consiglio del Ciclismo Professionistico Italiano.
«Sono sorpreso ed amareggiato al tempo stesso, per la gravissima presa di posizione nei confronti del presidente Di Rocco, che guida una Federazione storica, tra le fondatrici del movimento ciclistico mondiale - dice con forza Cerato -. E se vi erano ancora dei dubbi, abbiamo capito chi c'è dietro, chi cura la regìa di questi fatti. Per quanto mi riguarda, sono fermamente intenzionato a proporre al prossimo Consiglio Federale l'idea di bloccare sul territorio italiano l'attività di tutti i corridori che appartengono a queste federazioni continentali. Una sorta di ostracismo, magari per un periodo limitato, per rimarcare l'autonomia ed i valori del nostro movimento ciclistico».
... evitiamo reazioni da sagra paesana come questa, ecco facciamoci le nostre belle corsette tra di noi, magari facciamo ricorrerre Moser. GUARDIAMO AVANTI o il ciclismo si mondializza (nel modo giusto sia chiaro) o non ha futuro. Guardate che nel sud america a vedere le corse c'è il triplo della gente che c'è da noi, idem in Australia...
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