
Nel giro di tre settimane sono arrivati a quota 8 monumenti, sono entrati nella top ten della storia mondiale e puntano a salire sul podio e ad avvicinarsi il più possibile a Eddy Merckx.
Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar sono affiancati a quota 8 monumenti conquistati in carriera: due Fiandre, due Liegi e quattro Lombardia per lo sloveno; due Sanremo, tre Fiandre e tre Roubaix per l’olandese.
I due giganti del ciclismo moderno hanno raggiunto Rik Van Looy, uno dei tre soli ciclisti della storia capace di vincere le cinque corse monumento. Davanti a loro, a quota 9, ci sono Girardengo, Coppi e Kelly, poi a 11 De Vlaeminck e a 19 l’irraggiungibile Cannibale, questi ultimi due capaci anche loro di completare il filotto.
Sappiamo bene che si tratta di statistiche e che i numeri vanno interpretati, perché in diversi periodi della loro storia le cinque corse monumento non erano considerate tali, hanno avuto momenti di splendore e altri di minor rilevanza e che solo in tempi moderni la definizione “Classica Monumento” è diventata di uso comune, ma è comunque una statistica interessante che aiuta a capire ancor di più quanto sia grande quello che stanno facendo Van der Poel e Pogacar. E se a questo fatto aggiungiamo “come” lo stanno facendo, ecco che diventa facile capire che stiamo vivendo una autentica epoca d’oro del nostro sport.
Ad impressionare è anche un altro dato, questa volta ristretto ai due giganti e quindi di valore ancora maggiore, anzi di valore assoluto:
Mathieu Van der Poel ha disputato 21 classiche monumento, ne ha vinte 8, altre 6 volte è salito sul podio, 6 volte è finito nella top ten una sola volta - al suo esordio la Sanremo del 2020 - ha chiuso al 13esimo posto.
Tadej Pogacar ha disputato 18 classiche monumento, ne ha vinte 8, altre 4 volte è finito sul podio mentre due volte è finito fuori dai 10: 18° nel 2019 alla sua prima Liegi e 12° nel 2020 alla sua prima Sanremo, proprio davanti a Van der Poel. Per lui anche il ritiro nella Liegi del 2023 dopo una caduta nella quale si fratturò lo scafoide.
LA GRADUATORIA DEI MONUMENTI
Eddy Merckx 19 (7 Sanremo, 2 Fiandre, 3 Roubaix, 5 Liegi e 2 Lombardia)
Roger De Vlaeminck 11 (3 Sanremo, 1 Fiandre, 4 Roubaix, 1 Liegi e 2 Lombardia)
Constante Girardengo 9 (6 Sanremo e 3 Lombardia)
Fausto Coppi 9 (3 Sanremo, 1 Roubaix e 5 Lombardia)
Sean Kelly 9 (2 Sanremo, 2 Roubaix, 2 Liegi e 3 Lombardia)
Rik Van Looy 8 (1 Sanremo, 2 Fiandre, 3 Roubaix, 1 Liegi e 1 Lombardia)
Tadej Pogačar 8 (2 Fiandre, 2 Liegi e 4 Lombardia)
Mathieu Van der Poel 8 (2 Sanremo, 3 Fiandre e 3 Roubaix)
Gino Bartali 7 (4 Sanremo e 3 Lombardia)
Tom Boonen 7 (3 Fiandre e 4 Roubaix)
Fabian Cancellara 7 (1 Sanremo, 3 Fiandre e 3 Roubaix)
Henri Pélissier 6 (1 Sanremo, 3 Roubaix e 2 Lombardia)
Alfredo Binda 6 (2 Sanremo e 2 Lombardia)
Fred De Bruyne 6 (1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Roubaix e 3 Liegi)
Francesco Moser 6 (1 Sanremo, 3 Roubaix e 2 Lombardia)
Moreno Argentin 6 (1 Fiandre, 4 Liegi e 1 Lombardia)
Johan Museeuw 6 (3 Fiandre e 3 Roubaix)
Philippe Gilbert 5 (1 Fiandre, 1 Roubaix, 1 Liegi e 2 Lombardia)
Gaetano Belloni 5 (3 Sanremo e 3 Lombardia)
Rik Van Steenbergen 5 (1 Sanremo, 2 Fiandre e 2 Roubaix)
Bernard Hinault 5 (1 Roubaix, 2 Liegi e 2 Lombardia)
Michele Bartoli 5 (1 Fiandre, 2 Liegi e 2 Lombardia)
Paolo Bettini 5 (1 Sanremo, 2 Liegi e 2 Lombardia)