DEL TORO. «UNA VITTORIA SPECIALE, IN UN LUOGO MAGICO E GRAZIE A COMPAGNI ECCEZIONALI: IL MASSIMO»

PROFESSIONISTI | 19/03/2025 | 18:08
di Giorgia Monguzzi

L’emozione negli occhi di Isaac del Toro è palpabile, il messicano dell’Uae Team Emirates Xrg ha vinto una Milano Torino di potenza, ma soprattutto di cuore. Non ci crede, è felicissimo e lo dice chiaramente a tutti quelli che gli chiedono che effetto fa vincere una corsa di tale spessore storico e che è un vero e proprio monumento del ciclismo italiano. È strano pensare come il caso abbia voluto che davanti a Superga (dove la corsa ritornava a distanza di quattro anni) abbia vinto qualcuno che richiami nel nome quel “gran Torino” i cui sogni si sono spenti proprio qui in quel maledetto 4 maggio 1949, ma di certo era il corridore più atteso e non ha mancato il colpo.


Isaac Del Toro non segue il calcio e tantomeno è un tifoso, ma appena scopre la storia dietro la leggenda di Superga inizia a fare domande, vuole saperne i particolari, ne è stato colpito, in pieno. «Ora capisco perché è così importante questo luogo, rende questa vittoria ancora più speciale» dice con un filo di voce prima di iniziare a raccontare della sua emozione. «E’ difficile dire come mi sento, è stato tutto bellissimo, sono troppo felice. La squadra è stata con me, Adam Yates e Alessandro Covi si sono spesi tanto per aiutarmi, non è una cosa che succede tutti i giorni, è un onore, soprattutto finalizzare il loro lavoro, ma credo che oltre alla vittoria oggi ho imparato molto, è come un sogno grande che mi porterò sempre nel cuore.»


Questa mattina in zona partenza il nome del messicano era uno dei più quotati in fatto di pronostici, lo stesso Richard Carapaz ci aveva detto che sarebbe stato uno dei clienti più pericolosi e di fare attenzione a lui e al team Uae che, a conti fatti, ha lavorato praticamente alla perfezione. «Questa mattina il piano era di fare la corsa dura, io mi sentivo bene, ero veramente determinato, è una sensazione bella e strana, perché non è una cosa scontata svegliarsi con questa sicurezza. Inoltre un conto è avere l’idea, un altro è riuscirci, ma oggi tutti stavamo bene, in primis i miei compagni e ci abbiamo provato. Nel finale mi sono ritrovato con Johannessen e Tulett, uno è più esplosivo mentre l’altro ha una tenuta maggiore, ho capito che se volevo batterli l’unico modo era anticiparli» ha proseguito del Toro che ha ringraziato ad uno ad uno i suoi compagni di squadra che considera come degli amici, ma anche dei fratelli.

Sentire parlare questo ragazzo fortissimo ma di soli ventuno anni è qualcosa di speciale, le sue parole sono tutte rivolte verso le persone che l’hanno accolto in Italia quando aveva 16 anni e poi l’hanno fatto diventare l’atleta che è oggi. E’ la prima corsa tra i prof che vince nella Penisola ed è proprio per questo che ha un sapore ancora più magico e ha voluto concludere con un inchino fatto proprio sotto il traguardo e rivolto a tutti, da Superga al resto del mondo. «Volevo ringraziare tutti i tifosi e gli appassionati di ciclismo che mi accolgono e mi vogliono bene. Vengo da un paese molto lontano ed è incredibile vedere così tanta gente in strada ad applaudirmi, a tifare per me anche se non sono italiano, o spagnolo o francese. Credo che la magia del ciclismo stia proprio nella capacità di arrivare ovunque, di far appassionare, di unire, non è una cosa scontata soprattutto per me che vengo così da lontano. Vedere tutto questo mi ricorda ancora una volta perché amo in bici, desidero imparare tanto e divertirmi» dice del Toro che ribadendo l’amore considerato che nutre per la bici e che per certi versi ricorda quello di Tadej Pogacar che fa di ogni corsa un divertimento. «Tadej è un ragazzo speciale, è un amico e grazie a lui sto imparando davvero tanto. È un atleta incredibile, in ogni gara riesce a prendersi tutte le responsabilità e a consegnarci una tranquillità tale da permetterci di affrontare ogni corsa nel migliore del modi. In questo momento insieme ad Ayuso rappresenta il corridore più forte al Mondo, ha una gamba incredibile e per me è un onore lavorare per loro».

E a proposito di lavoro… per Del Toro alla Milano Sanremo ce ne sarà da fare tanto in favore del suo capitano, ma se la gamba è quella vista oggi sulla salita di Superga possiamo dire con certezza che il campione del mondo avrà una carta veramente importante da mettere in campo.

 

 


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze dei rider più ambiziosi. Dopo anni di sviluppo e collaborazione con i...


In occasione del Giro d’Italia, che da venerdì 9 maggio verrà trasmesso in diretta integrale su Eurosport 1 e Discovery+ fin dalla partenza di tappa, Eurosport ospita Linus, o meglio Linus ospita Riccardo Magrini a Radio Deejay per condividere quell’enorme...


Il Tour de Romandie non era nei programmi di  Sam Watson: il britannico ha ricevuto la chiamata del Team INEOS Grenadiers ieri mentre era ad Andorra, ha concluso l’allenamento, ed è corso a prendere l’aereo. L’atleta 23enne ha corso tanto...


Era atteso in pedana di partenza alle 16.55, ma Andrea Vendrame non si è presentato al via del prologo del Tour de Romandie a causa di un malanno. Lo ha comunicato la Decathlon AG2R La Mondiale Team, formazione del trentenne...


Assolo del danese Emil Toudal nella quinta tappa de Le Tour de Bretagne, la Erdeven-Guenrouët. Il corridore del Team ColoQuick ha colto l'attimo fuggente in vista del traguardo e si è imposto con 4" sul britannico Smithson e il francese...


Dopo 175 chilometri e quattro GPM, la terza tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye si è decisa allo sprint e a vincere è  stato Lev Gonov. Il 25enne della XDS Astana ha conquistato il successo anticando sulla linea d’arrivo...


Rispettiamo i ciclisti. Questa volta a chiederlo a gran voce non sono gli utenti deboli della strada, ma coloro che guidano i mezzi pesanti. L'immagine che rilanciamo con piacere non è un fotomontaggio, ma la bella idea messa in pratica...


É la flotta Suzuki la scelta della Lega del Ciclismo Professionistico per la stagione 2025. In qualità di Mobility Partner, la Casa di Hamamatsu fornirà alla Lega Ciclismo l'intero parco veicoli impiegato nel corso dell’intera stagione sportiva a supporto dell’attività e dei progetti...


L’ultima tappa del Giro d’Italia, in programma domenica 1° giugno, sarà dedicata a Papa Francesco. La corsa transiterà dalla Città del Vaticano e terminerà davanti al Circo Massimo. Un passaggio fortemente voluto da Papa Francesco, nell’anno del Giubileo, che il Vaticano sta...


Con la pubblicazione sulla G.U. n. 97 del 28.4.25 della Legge n. 58/9.4.25, ovvero del nuovo art. 9 del CdS, si apre ora quello che potremmo definire “l’ultimo chilometro” per arrivare alla sua applicazione, formalmente prevista a partire dal prossimo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024