IL GIOVANE THOMAS BOLOGNESI PROTAGONISTA IN ALGERIA TRA VENTO E I RETTILINEI DEL DESERTO

CONTINENTAL | 21/02/2025 | 08:11
di Danilo Viganò

Il Giro di Algeria, che si è concluso con il trionfo finale del corridore di casa Hamza Amari, è stata la prima corsa da Under 23 di Thomas Bolognesi. Dieci giorni, dieci tappe, 1403 chilometri. Delle corse a tappe africane, questa è giudicata la più impegnativa per il vento, e per i lunghi e interminabili rettilinei adiacenti al deserto. Partenza da Guelma e arrivo finale ad Hassin Messaoud città situata nella Wilaya di Ouargla nell'Algeria centro-orientale.

Bolognesi, 19 anni di Sant'Arcangelo di Romagna della Technipes #inEmiliaRomagna, è stato fra i protagonisti della corsa: con tre quarti posti, un quinto, due sesti e un nono è risultato il migliore della sua squadra che in Algeria era diretta dall'ex professionista, e iridato tra gli under 23, Francesco Chicchi. Ma ancora prima del Tour, Bolognesi aveva sfiorato il podio al Grand Prix Sakiat Sidi Youcef classificandosi al quarto posto.

"E' stata una bella esperienza-racconta Bolognesi-impegnativa ma al tempo stesso gratificante e di buon auspicio per il prosieguo della mia stagione. Il vento l'ha fatta da padrone così a tirare in pianura eravamo io e i miei compagni, e forse abbiamo fatto anche più degli altri. Ci ho provato in tutte le volate, ma i corridori algerini sono davvero molto forti e agguerriti. Giuro che ho provato a sorprenderli ma a dominare sono stati gli atleti della Continental Madar Pro Cycling che dalle loro parti è considerata uno squadrone".

Bolognesi e gli altri della Technipes #inEmiliaRomagna ieri, hanno gareggiato al Gran Premio Sonatrach (km 112) dove Matteo Gabelloni ha conquistato un ottimo sesto posto, Luca Bagnara il 12simo, il polacco Adam Bronakowski al 16simo mentre Bolognesi si è fermato in 26sima posizione a 3' dal vincitore: 29simo Luca Martignago.

"Colpa del vento che da queste parti è una caratteristica delle corse ciclistiche. Ho dovuto inseguire tutto il giorno, sono arrivato stanco al traguardo ma la giornata è stata positiva se considero che più di mezzo gruppo si è ritirato. Direi che come team ci siamo difesi bene, con qualche attacco, poi Gabelloni è riuscito ad entrare in top-dieci conquistando un prezioso sesto posto".

La campagna algerina del team romagnolo, che era iniziata lo scorso 8 febbraio al Grand Prix Sakiat Sidi Youcef, domani terminerà con la partecipazione al Grand Prix de La Ville D'Alger di classe 1.2.


 


 

 


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