L'UCI CONTRO I REBREATHER CO. ALLE SQUADRE «NON USATELI», ALLA WADA «VIETATELI»

UCI | 28/11/2024 | 08:20
di Francesca Monzone
Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un appello ai corridori e alle squadre affinché non utilizzino più i rebreather di monossido di carbonio, e che in particolare verrebbero utilizzati da Visma – Lease a Bike e UAE Emirates.
I rebreather a CO vengono attualmente utilizzati per misurare la massa di emoglobina nel sangue. Si inala una quantità limitata di CO (monossido di carbonio) e questa poi si lega all’emoglobina, la proteina del sangue che trasporta l’ossigeno. La quantità di CO assorbita va a scapito dell’ossigeno, quindi possiamo vedere tramite una puntura sul dito quanta emoglobina è satura di CO. In questo modo è possibile determinare in definitiva qual è la massa totale dell’emoglobina. Va detto che questo sistema trova le sue origini tra i minatori e i subacquei.
Questo sistema poco conosciuto è un metodo molto efficace per valutare se un periodo di allenamento in quota ha avuto un effetto, ma se questa era l’idea iniziale, oggi questa tecnica viene anche utilizzata come alternativa all’allenamento in quota. Di conseguenza utilizzando questo metodo, si avrà meno ossigeno nel sangue, carenza alla quale il corpo dovrà rispondere. Secondo uno studio eseguito all’università di Gand, in questo modo aumenterebbe la produzione naturale di epo e di ematocrito. Inoltre, tenendo conto che il monossido di carbonio rimane legato all’emoglobina per quattro o cinque ore, si otterrebbe per lungo tempo una saturazione di ossigeno nel sangue più bassa. In parole semplici, se si inala CO quattro o cinque volte al giorno, si avrà lo stesso effetto del trascorrere  una giornata intera in quota. Dopo alcune considerazioni, è lecito pensare che il rebreather a CO possa essere considerato un sistema dopante, ma allo stato attuale non è così.
Anche se l'UCI ha chiesto all'agenzia mondiale antidoping WADA di prendere posizione in merito, questa metodologia - almeno fino ad ora - non è stata iscritta nel libro dell’antidoping. Inoltre va detto che i dati a disposizione sono ancora pochi, per tanto non è possibile stabilire quanto questa tecnica possa aiutare l’atleta, ma al tempo stesso nemmeno quanto possa danneggiarlo. In conclusione esiste un’allerta e una richiesta di non utilizzare il rebreather con CO e i dati che verranno raccolti serviranno ad aprire uno studio, che potrà fornire notizie importanti sull’efficacia, gli effetti collaterali e su eventuali facilitazioni che andrebbero a favorire il corridore che ne fa uso.

Copyright © TBW
COMMENTI
Quante ambiguità
28 novembre 2024 11:28 Bullet
Mi chiedo cosa ci sia da indigare se in modo non naturale migliora la capacità di trasporto di ossigeno che è lo stesso fine del tanto condannato EPO oltre ai danni che fa il CO che penso siano noti a tutti. In teoria poi hanno i mezzi per rilevarne un uso dato che il protocollo Adams se non si è in altura dovrebbe segnalare una variazione di questi valori...almeno così ci hanno detto.

Inalare CO
28 novembre 2024 12:41 Forza81
Recatevi in un qualsiasi studio medico e chiedete se e' salutare. La risposta e' NO, ovviamente.

Considerazione
28 novembre 2024 19:46 italia
Se lo vietano vedremo assembramenti di ciclisti prof cicloamatori ai semafori a respirare il monossido; le squadre PT faranno stage al centro di Milano ecc.....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Durante la cronometro a squadre di ieri alla Parigi Nizza ogni atleta del team  XDS Astana Team ha corso con un paio di guanti e di calzini di colori diversi. La cosa ha suscitato curiosità tanto da spingere la formazione...


Si sente un eroe, perché sfida i giganti. Bruno Reverberi è uno dei grandi animatori del ciclismo nazionale, uno di quelli ai quali andrebbe fatto un monumento, per quello che ancora riesce a fare con suo figlio Roberto e gli...


Nel 2020 da Juniores il frontale con un'auto, venerdì scorso da Under 23 della Biesse Carrera un altro scontro sulle strade della sua Val Trebbia, alle porte di Piacenza. In queste due situazioni verificatesi in allenamento si racchiude la sfortuna...


Dalla Toscana all'Umbria, i corridori affrontano oggi la prima lunga tappa della stagione: sono infatti 239 i chilometri che collegano Follonica a Colfiorito. Tappa molto lunga, la terza della Tirreno-Adriatico, e abbastanza ondulata nella prima parte: dopo il via da...


Se ne facciamo una questione di allargare gli orizzonti, la Burgos Burpellet BH è probabilmente tra le compagini professionistiche che più ha applicato questo principio nel comporre i propri roster nelle ultime stagioni. Più di alcune concorrenti, sia a...


Prime settimane di gara ormai alle spalle ed è quindi il tempo di dare un'occhiata alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite per capire come stanno andando le cose: al comando c'è Lorenzo Cataldo della Gragnano...


Sabato scorso lo avevamo visto all’attacco per molti chilometri durante la Strade Bianche ma, a causa di una caduta in cui ha riportato la frattura della clavicola destra, Simone Petilli non ha potuto portare a termine la gara toscana. Due...


Berria Bikes, marchio che sta davvero facendo bene nelle ultime stagioni, rafforza la sua posizione sul mercato grazie al rinnovato configuratore IRIS, un sistema evoluto che ora concede na totale personalizzazione sia per le colorazioni che per la scelta dei...


La bicicletta al centro della scena, protagonista di una novantina di scatti che hanno catturato storie e passioni raccontando un’epoca. “Ladri di Biciclette, Fotografie del Neorealismo nell’Italia della rinascita” è la mostra fotografica che verrà inaugurata sabato 15 marzo alle...


16 vittorie di tappa al Giro d’Italia, 5 al Tour de France, 4 alla Vuelta a España, due successi alla Gent-Wevelgem e 80 vittorie da professionista complessivamente. Guido Bontempi non ha bisogno di presentazioni, il palmares parla per lui, ma...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024