Il Giro che ancora non c'è, già fa gola... Sono i paradossi del ciclismo di oggi e sarebbe bello vedere Pogacar, Vingegaard e Roglic sfidarsi sulle strade del Giro d’Italia: se fino a qualche giorno fa questa ipotesi poteva essere il frutto di una fantasia sfrenata, nel 2025 potrebbe invece tramutarsi in realtà... almeno in parte.
Partiamo da Roglic che in carriera ha preso parte a sei Tour de France, con un secondo posto nel 2020, alle spalle di Pogacar, poi un trentottesimo posto e un quarto posto e tre edizioni della corsa gialla che non è riuscito a portare a termine per infortunio. Insomma, la corsa gialla non gli porta fortuna e i suoi 35 anni, come lui stesso ha sottolineato, non lo aiutano. Pertanto, come aveva lasciato intendere il manager Ralph Denk, numero uno in casa Red Bull – Bora Hansgrohe, il prossimo Tour de France potrebbe non essere l’obiettivo principale dello sloveno. Che ha vinto il Giro nel 2023 dopo aver chiuso 53° all'esordio nel 2016 ed essere arrivato terzo nel 2019: la corsa rosa potrebbe essere un grande obiettivo per accrescere un bottino che conta già 4 Vuelta di Spagna.
Per ciò che riguarda Jonas Vingegaard, le notizie su una sua possibile partecipazione al Giro d’Italia arrivano sia dal quotidiano spagnolo AS, che da quello danese Ekstra Bladet. La Visma -Lease a Bike, che in parte si trova già in Spagna, non ha voluto confermare ma neanche negare una possibile partecipazione di Vingegaard al Giro d’Italia e tra le ipotesi più plausibili anche per il danese c'è la possibilità dell’accoppiata Giro-Tour. Tutto dipende da come sarà il percorso del Giro, visto che il Tour è stato già svelato a fine ottobre. AS non è andata troppo per il sottile, sostenendo che RCS avrebbe già dato al danese una copia del percorso, in modo da avere il tempo di studiarlo e stilare il programma della sua stagione. Ovviamente il team non commenta, facendo semplicemente sapere che non vedono l’ora di scoprire le 21 tappe della corsa rosa insieme a tutti gli altri.
Secondo il portavoce della Visma – Lease a Bike, Thijs Roelen, il programma di Vingegaard non è a stato ancora deciso: «È troppo presto. Siamo nel bel mezzo del processo di definizione degli obiettivi della squadra – ha spiegato ad AS -. Come sempre è un puzzle complicato: abbiamo ottimi capitani e ambizioni diverse e vogliamo continuare a fare la storia dello sport come squadra. Questo resta sempre il nostro obiettivo».
Così come l'obiettivo di Vingegaard è quello di sfidare nuovamente Pogacar: il suo allenatore Tim Heemskerk è convinto che, con alcune modifiche alla sua preparazione e all’alimentazione, il danese potrà competere ad armi pari contro Pogacar.
A proposito di Pogacar, l’ipotesi di una nuova corsa alla doppietta Giro & Tour al momento non viene presa in considerazione, ci saranno le classiche e la Grande Boucle al centro della sua stagione, ma sappiamo che Tadej è un corridore estroso e potrebbe stravolgere i programmi...