Il ciclismo piange la scomparsa di Irio Fanotti, senese di Guazzino, che ha trascorso una vita nel ciclismo nel ruolo di giudice di gara regionale e di organizzatore. Irio per chi scrive è stato un prezioso maestro di insegnamento, sempre disponibile. Ogni volta che organizzava la gara a Guazzino, la sua località, voleva la nostra presenza per trascorrere una giornata assieme. Non era solo giudice di gara e organizzatore della corsa giovanile, ma è stato a lungo impegnato anche nell’organizzazione dell’allora Giro delle Regioni a tappe che si disputava dal 26 aprile al Primo Maggio.
Amava leggere i libri e non solo quelli di ciclismo. Sua figlia Cosetta su Facebook ha pubblicato queste righe: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora”.
Ieri ci sono stati i funerali di Irio Fanotti. Ai suoi familiari le espressioni del più profondo cordoglio.
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